Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Italia: le previsioni CLAM sulla campagna agrumicola 2013-14



La recente evoluzione dei mercati internazionali degli agrumi sarà oggetto di un'approfondita analisi e commento nel corso dell’Assemblea generale del Comité de Liaison de l'Agrumiculture Méditerranéenne (C.L.A.M.) convocata per il 21 e 22 ottobre 2013 a Madrid. I delegati dei Paesi produttori di agrumi riferiranno i dati statistici riguardanti la produzione, il commercio (con particolare riferimento alle esportazioni), la trasformazione industriale e i consumi interni.

Bilancio Campagna 2012-13
In Italia la produzione di agrumi nella campagna 2012-13 ha subito, nel complesso, una diminuzione causata da eventi climatici che hanno anche provocato danni alle strutture.

Nel comparto delle arance si registra un calo del 13% rispetto alla media quadriennale precedente, con una riduzione del 37% per le produzioni tardive. Tali condizioni hanno generato un buon equilibrio tra domanda e offerta, favorito dalla eccellente qualità dei frutti. Il livello delle quotazioni dei prezzi è risultato più elevato per le produzioni pigmentate e, in particolare, per l’Arancia rossa di Sicilia, che quest’anno si è affermata sui mercati nazionali facendo registrare anche una crescita delle esportazioni. Le destinazioni sono state in prevalenza per il mercato del fresco essendosi drasticamente ridotte le quantità di prodotto destinato all’industria di trasformazione, con accentuazione per il prodotto pigmentato.

Nel complesso, l’annata, pur con limitate quantità, è risultata positiva per tutti gli operatori della filiera in conseguenza della limitata pressione dell’offerta, che in Italia genera fenomeni inflattivi, comportando crisi generale del comparto.

La produzione di clementine ha visto un leggero aumento delle quantità: pur rilevando una leggera contrazione delle produzioni raccolte - a causa dei danni provocati dalle abbondanti piogge cadute nel mese di gennaio 2012, che hanno impedito un allungamento della raccolta - si confermano le quantità della precedente campagna, con un incremento di circa il 5%. La qualità delle produzioni è stata buona sia in termini organolettici che di calibro. Nel periodo iniziale le quotazioni hanno fatto registrare prezzi alla produzione superiori a 0,40 euro. E' interessante notare che il segmento delle clementine è molto attento alle innovazioni: queste, infatti, hanno permesso di spuntare prezzi alla produzione superiori a 0,50 euro con le nuove varietà.

L’andamento della produzione di limoni è stato abbastanza stabile sia in termini di quantità che di prezzi (media 0,30 euro/kg), ad eccezione dei mesi di aprile e maggio per i quali, in considerazione della carenza di prodotto extra-UE, si rilevano quotazioni superiori a 0,50 euro. La destinazione è prevalentemente rappresentata dal mercato del fresco, mentre sono diminuite le quantità di prodotto conferito all’industria, sia per il basso livello dei prezzi pagati (0,15-0,20 euro), sia per la buona qualità delle produzioni. Tuttavia, il mercato invernale del limone presenta una rilevante contrazione delle esportazioni extracomunitarie, in relazione alla crescente concorrenza delle produzioni spagnole, greche e principalmente turche.

Previsioni Campagna 2013-14
Le previsioni della produzione di agrumi in Italia per la campagna 2013-2014 si presentano favorevoli, in considerazione del buon andamento climatico che ha comportato miglioramenti sotto l’aspetto qualitativo e quantitativo rispetto alla precedente annata.

Per le arance si prospetta un aumento delle quantità, stimato dal 13% al 28% nei confronti della campagna 2012-13. La qualità è buona ad eccezione delle produzioni colpite dal virus della Tristeza (CTV). Si nota un notevole interesse per il prodotto pigmentato da parte dei mercati del Nord Europa, mentre vengono confermati i volumi per il mercato interno. Si prevede una buona annata, ad eccezione di alcuni momenti della campagna nei quali si stima una eccessiva concentrazione di prodotto superiore alla domanda, con ripercussioni anche sulle quotazioni lungo la filiera. Si rileva un crescente interesse da parte di nuovi mercati, elementi che potrebbero portare a un’annata all’insegna dell’affermazione della qualità delle produzioni agrumicole nazionali.

Si profila un raccolto di clementine di qualità superiore a quella della scorsa campagna, pur rilevando zone con incrementi di produzione del 30% e zone con forti riduzioni. Nel complesso dovrebbero essere confermati i volumi dello scorso anno. Negli ultimi mesi il mercato europeo ha mostrato un crescente interesse per il prodotto italiano, preferito per il gusto.

Per i limoni si delinea un incremento delle produzioni di circa il 23% rispetto allo scorso anno. Tali quantità sono concentrate tra gennaio ed aprile, mentre per gli altri periodi si prevedono volumi nella media. La qualità è eccellente. Oltre alle destinazioni interne, estremo interesse è stato espresso per il limone italiano da parte dei mercati europei. Questi mercati sono attenti alla qualità e mostrano un rinnovato interesse per il limone biologico.
Data di pubblicazione: