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Global Green Team:

"La crescita della produzione locale costituisce una sfida per l'export di orticole"

L'azienda olandese Global Green Team è stata fondata a gennaio 2012 e si concentra sulle importazioni ed esportazioni di prodotti orticoli verso Medio ed Estremo Oriente, Islanda, Africa, Stati Uniti, Canada ed Europa meridionale.

"Circa il 50% delle nostre spedizioni avviene per via aerea" riferisce il direttore commerciale Guy Rinat, che è anche responsabile delle importazioni da Israele. Rinat ritiene che le forniture a livello locale stiano aumentando rapidamente nelle aree dove l'azienda esporta; tuttavia, rimane ottimista riguardo alle opportunità sul fronte delle esportazioni.



"Riforniamo commercianti all'ingrosso, catering e servizi di ristorazione in tutto il mondo e in molti casi si tratta di pallet misti. A volte, l'esportazione diretta verso Stati Uniti, Canada e Asia diventa difficile: a causa della normativa sulla Tignola del pomodoro (Tuta Absoluta), sono pochissimi i pomodori inviati negli USA mentre le esportazioni di peperoni verso il Canada sono ostacolate dal dazio antidumping - continua Rinat - A mettere maggiormente sotto pressione è però soprattutto l'aumento della produzione locale in Canada e Messico, Paesi che si affidano ad una coltivazione altamente tecnologica basata su conoscenze e standard olandesi. Tuttavia, sono convinto che gli Stati Uniti continueranno ad essere degli acquirenti importanti per il commercio europeo."

Mercati emergenti
"L'Estremo Oriente è un mercato emergente. Continua ad essere difficile inviare direttamente in Cina, tuttavia, come Global Green Team, vorremmo essere più coinvolti nelle esportazioni verso i mercati emergenti extraeuropei. Le basi sono state gettate e abbiamo intenzione di sviluppare ulteriormente la nostra attività. Per i prossimi anni, il nostro obiettivo è di specializzarci ulteriormente nei nostri prodotti di punta, in particolare nelle insalate" riferisce Rinat. "I responsabili marketing della Global Green Team sono in totale dieci, tutte persone specializzate in determinate destinazioni."



La stagione israeliana è nuovamente in procinto di iniziare e per questa settimana sono attesi i primi volumi di pomodori ciliegino da Israele. "L'anno scorso, i produttori hanno avuto una buona estate; le esportazioni dei primi pomodori ciliegino non sono iniziate che alla fine di ottobre a causa di una buona situazione sul mercato locale. Quest'anno, l'estate è stata pessima e sono tutti impazienti di cominciare. Fortunatamente, l'offerta olandese di pomodori ciliegino è diminuita, quindi la sovrapposizione delle stagioni non sarà poi così marcata", prevede Rinat. I produttori israeliani di pomodori ciliegino della Green Team Israele operano nella regione del Negev, dove siccità e clima stabile permettono una produzione per tutto l'anno.

Relazione Russia-Israele
"Israele non ha registrato condizioni climatiche estreme e le piante non ne hanno risentito. Tuttavia, le quantità di pomodori ciliegino saranno inferiori a causa degli scarsi rendimenti avuti nella stagione passata. La concorrenza di nazioni mediterranee quali Marocco, Senegal e Spagna è grande. Israele può però distinguersi visto che è in grado di esportare direttamente in Russia - evidenzia Rinat - Il tragitto è più breve, quindi il prodotto arriva più fresco in questa nazione. La Russia, per esempio, sta mostrando di apprezzare sempre di più i peperoni israeliani. Il commercio al dettaglio in Russia è aumentato notevolmente e la comunicazione tra questa nazione e Israele è tradizionalmente molto buona. Israele ospita molti immigrati russi e conoscendo entrambe le culture, è riuscito a sviluppare una buona rete."

"La Russia è un mercato molto diverso da quello nord-europeo. Innanzitutto in Russia si stabiliscono prezzi garantiti, prima che il prodotto venga inviato, anche in condizione di mercato difficile, mentre in Europa accade esattamente l'opposto. In secondo luogo, il modo di acquistare è sempre più simile a quello della distribuzione nord-europea", prosegue il direttore commerciale.

"Con prodotti come avocado, spezie e melagrane, Israele può distinguersi nettamente in ambito di produzione. Negli ultimi anni, non si può dire la stessa cosa per pomodori e peperoni che, a causa della scarsa resa, sono rimasti un po' indietro. Si è anche notato come ora le persone siano sempre più alla ricerca di varietà particolari, come i mini-peperoni. La coltivazione emergente in nazioni come Tunisia, Marocco e, previa stabilità politica, anche Egitto, continua ad costituire una sfida per le esportazioni israeliane di ortaggi; tuttavia rimango ottimista - conclude Rinat - Prevedo che il mercato nord-europeo diventerà sempre più interessante per Israele."

Per maggiori informazioni:
Guy Rinat
Global Green Team
Honderdland 417, Maasdijk
Tel.: +31 (0)174 519410
Fax: +31 (0)174 519499
Cell.: +31 (0)6 23349556
Email: [email protected]
Web: www.globalgreenteam.nl

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: