Bit Tent: Google lancia la sfida digitale al made in Italy
L'evento è stato organizzato in collaborazione con Unioncamere e ha riunito esponenti del mondo delle istituzioni, delle imprese e della società civile.
Tanti gli ospiti in programma, tra cui Nunzia De Girolamo, Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; Ferruccio Dardanello, presidente Unioncamere; Riccardo Monti, presidente Ice; Ivan Malavasi, presidente Cna; Susanna Camusso, segretario generale Cgil e Francesco Sacco, steering board per l'attuazione dell'agenda digitale. Ospite d'eccezione è stato Eric Schmidt, executive chairman di Google.
Il Ministro Nunzia De Girolamo ha dichiarato: "Sono orgogliosa di rappresentare l'Italia e un settore come quello agroalimentare, nel mio ruolo di Ministro, e sono convinta che sia questo il comparto su cui investire per aiutarci a superare la crisi. Abbiamo davanti delle sfide importanti, dobbiamo sviluppare un'agricoltura 2.0, bisogna far capire ai nostri imprenditori agricoli quanto sia fondamentale collegare tradizione e innovazione. Ecco, per fare questo la collaborazione con Google è fondamentale e può essere davvero un'opportunità di crescita enorme."
"Prima di venire qui – ha aggiunto il ministro – ho digitato Made in Italy su Google. In 25 secondi ho trovato 750 milioni di risultati. Dietro questo numero gigante ci sono tradizioni, culture, esperienze e passioni, che io racchiudo in un'unica parola: Italia. Qualcuno si sarà chiesto che c'entra l'agricoltura con l'innovazione? Dov'è il link tra terra e web? Ecco il link, la connessione, sta in tre parole chiave: Made in Italy.
"Nel nostro caso nel cibo e nel vino che vengono prodotti nei meravigliosi territori rurali italiani. La strada da seguire è quella dell'innovazione. Già abbiamo investito risorse per migliorare le condizioni che possono mettere in rete i nostri imprenditori agricoli, ora dobbiamo proseguire, estendendo la banda larga e affiancando Google. Il progetto del Mipaaf con la multinazionale è straordinario e rappresenterà un momento di grande comunicazione dell'agroalimentare italiano nel mondo. Parliamo di un settore che incide molto sul Pil nazionale, che ha enormi margini di sviluppo e che può averne ancora in termini di export. Il nostro compito è quello di permettere la crescita e lo sviluppo, per dare ai giovani la possibilità di recuperare il grande sogno: lavorare in Italia e farlo dignitosamente.”
"Quando ho detto che fare l'agricoltore è figo – ha sottolineato De Girolamo – l'ho fatto perché penso che i giovani devono sapere che, attraverso l'agroalimentare, possono finalmente trovare soddisfazione sul lavoro e nella vita. I progetti che stiamo mettendo in piedi serviranno proprio a questo scopo: restituire ai giovani, spesso mortificati, un sogno. Abbiamo la responsabilità di dare alle nuove generazioni una risposta e il mondo della rete può darci un grande aiuto. Bisogna interrogarsi sulle vere soluzioni alla crisi e su quella straordinaria opportunità che abbiamo sotto i piedi e che si chiama terra. Il Governo ha capito quanto sia fondamentale, oggi, mettere in rete, investire sulle connessioni. Attraverso la rete abbiamo abbattuto tante barriere: basta polemiche e discorsi sterili sul pomodoro che è di destra o di sinistra: le nostre produzioni non hanno colore, sono un patrimonio di tutto il Paese."
"Attraverso le possibilità che ci sono date dal web – ha concluso il ministro – possiamo garantire a tutti uguali occasioni di partenza. Dobbiamo essere capaci di portare la rivoluzione in casa e poi in giro per il mondo. Se riusciremo a farlo, avremo dato il nostro contributo."