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Messico: crolla la produzione di lime a Colima a causa del maltempo

Colima, area agrumicola messicana già colpita dalla fitopatia nota come Huanglongbing (HLB) o "citrus greening", che ha causato la perdita di molti ettari nella zona di Tecomán, riducendo significativamente la produzione, ha dovuto per giunta affrontare anche due tempeste tropicali che hanno portato a pesanti piogge e inondazioni.

Maria del Carmen Ochoa, direttore generale della società Limones Sicar, ha riportato che soltanto 15.000 ettari, sui 33.000 iniziali, sono scampati alle alluvioni.

Maria ha spiegato che "Fortunatamente la nostra zona è molto sabbiosa, tuttavia ci sono aree presentano terreni più compatti, dove si dovrà provvedere a drenare l'acqua in eccesso con pompe idrovore, cosa in qualche modo problematica visto che non tutti hanno i mezzi economici per poterlo fare, mentre per chi è in grado, il processo implica comunque costi di produzione più alti."




Il crollo di produzione stimato per la società di Maria del Carmen, determinato dall'influenza congiunta della fitopatia "citrus greening" e dalle recenti inondazioni, farà passare la produzione da 47.000 ton (2012) ad un massimo di 29.000 ton previste per questa stagione.

"Il lato positivo della medaglia è il fatto che questo porterà dei vantaggi ai nostri produttori." Ad agosto 2012 le quotazioni era di 1,95 dollari al kg, mentre nel 2013, il prezzo medio registrato durante lo stesso mese è stato di 4 dollari al kg. "Non ci sarà abbastanza produzione a Colima per coprire la richiesta, quindi cercheremo dei mercati disposti a pagare meglio per assicurarsi le nostre forniture," ha dichiarato Maria del Carmen.

La società Limones Sicar si dedica principalmente alla produzione di una varietà con semi del lime verde messicano, con calibro minore rispetto alla varietà persiana e con un sapore così unico e squisito da far venire l'acquolina in bocca. La società ne coltiva 800 ettari complessivi, sia su terreni di proprietà che in leasing, raggiungendo una produzione di 100-120 tonnellate a stagione, un quarto delle quali non risulta adatto al confezionamento e viene, quindi, destinato all'industria di trasformazione.

Il 40% della produzione fresca viene destinato al mercato statunitense, mentre quasi tutto il restante è introdotto sul mercato domestico, a parte una piccola parte che viene esportata in Giappone per via aerea. "Il mercato giapponese presenta una buona domanda di lime e, sebbene le spedizioni non siano di grande entità, vengono effettuate costantemente, cosa che ci ha insegnato a mantenere sempre i più alti standard qualitativi," ha concluso Maria del Carmen.

L'azienda ha ricevuto anche richieste da clienti potenziali in Malesia e Russia e sta valutando un suo possibile accesso in questi mercati.

I rappresentati di Limones Sicar saranno presenti alla prossima edizione del PMA Fresh Summit che si svolgerà a New Orleans, dal 18 al 20 ottobre 2013.

Contatti:
LIMONES SICAR S.A. DE C.V.
Email: carmen_ochoa@sicar.com.mx
Web: www.sicar.com.mx

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: