Nel nostro Paese vigono delle leggi che prevedono la distinzione tra due tipologie di imballaggi, i cosiddetti nazionali e gli imballaggi CE. Per entrambe le tipologie, tali leggi prevedono che il confezionatore assicuri, attraverso misurazioni e/o controlli, la quantità dichiarata nell'etichettatura dell'imballaggio stesso.
Ha riscosso notevolissimo interesse tra professionisti e responsabili di aziende alimentari il convegno "Metrologia legale e controllo del peso dei preimballati" organizzato da Almater e Mettler Toledo il 2 ottobre 2013 a Marghera (VE) con l'obiettivo di illustrare ai partecipanti la principale normativa applicabile per il controllo peso dei prodotti finiti destinati alla Grande distribuzione organizzata e le possibili applicazioni per dimostrare la conformità legale al requisito.
Da sinistra: Dario Corno, Bruno De Santis, Claudio Mariani, Stefano Zardetto, Erika Daniel, Daniele Pisanello.
Molte le tematiche trattate: dalla normativa alle applicazioni pratiche, i controlli ufficiali e, infine, le ripercussioni legali in caso di inadempienze. I relatori sono riusciti a coinvolgere i partecipanti in un ambito molto complesso ma attuale, stimolando numerose domande che hanno arricchito la discussione.
Bruno De Santis, responsabile Ufficio metrico CCIAA di Venezia, nel suo intervento ha spiegato i settori di pertinenza e ruolo nei controlli ufficiali degli uffici metrici delle Camere di commercio territoriali, ribadendo la piena ed esclusiva competenza in ambito di gestione dei procedimenti avviati da tutti gli organi accertatori e in ambito sanzionatorio. Inoltre, ha presentato un interessante lavoro svolto dall'ufficio metrico della CCIAA di Venezia consistente in alcune schede informative "Preimballaggi in tasca" con funzione di vademecum sul tema.
L'intervento di Dario Corno, responsabile metrologia legale Mettler Toledo SpA, ha riguardato la normativa di settore, illustrando le differenze tra i vari tipi di preimballaggi (CE e nazionali) e i sistemi di controllo, sia statici che dinamici. Molto interessante è stata la trattazione del controllo dinamico (bilance ponderali) e la normativa MID che regola tale ambito.
Erika Daniel, tecnologo alimentare di Almater Srl, ha voluto dare un taglio più pratico, focalizzando l'attenzione su quelli che sono i problemi quotidiani che tutte le aziende si trovano ad affrontare per assicurare la conformità metrica dei propri prodotti: tempo per i controlli, modalità, elaborazione dei dati, liberalizzazione dei lotti, strumenti, ecc. e le soluzioni trovate in alcune realtà produttive. Singolare il caso dei prodotti liquidi, dove l'utilizzo di recipienti misura permette di semplificare la gestione della conformità.
L'ultimo intervento, quello di Daniele Pisanello, Studio Legale Lex Alimentaria Lecce-Bologna, ha riguardato le possibili conseguenze, civili e penali, in caso di mancato rispetto della disciplina metrologica. L'avvocato Pisanello, specializzato in diritto alimentare, ha fatto un breve excursus della normativa dagli anni ’60 in poi spiegandone la ratio, affrontando quindi le relazioni della metrologia con gli altri ambiti del diritto alimentare. Pisanello ha infine fornito un interessante spunto di riflessione riguardante la possibilità di esportare imballaggi privi della marcatura CE (nazionali) anche all'estero.
In conclusione, Stefano Zardetto, presidente Ordine dei tecnologi alimentari di Veneto e Trentino Alto Adige e moderatore dell0evento, ha rimarcato l'estrema attualità e complessità dei temi trattati, ringraziando i relatori per avere fornito spunti di riflessione interessanti ma anche chiarito molti dubbi. Ottima riuscita dei lavori testimoniata dall'altissima partecipazione e dalle numerose domande che hanno fatto terminare l'evento ben oltre il termine previsto.
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