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La Russia vieta l'importazione di prodotti agricoli dal Pakistan

La Federazione russa ha imposto un divieto totale all'importazione di prodotti vegetali, cioè frutta e verdura, dal Pakistan a far data dall'1 ottobre 2013. Il divieto russo comporta ricadute enormi per le esportazioni di frutta e verdura del Pakistan. Le esportazioni totali annue di prodotti orticoli, in particolare mandarini kinnow, mango e aaloo ammontano tra i 150 e i 170 milioni di dollari. Questo avrà anche un impatto sul totale delle esportazioni del Pakistan - che si aggirano intorno ai 625 milioni di dollari - dato che il divieto decurterà immediatamente questo importo di 150 milioni.

Secondo il Rosselkhoznadzor, il servizio federale russo per il controllo veterinario e fitosanitario, in conformità con la convenzione internazionale per la protezione delle piante, con effetto a partire dall'ottobre scorso, si "introducono restrizioni temporanee alle importazioni sul territorio della Federazione Russa dal Pakistan di prodotti classificati come ad alto rischio fitosanitario, secondo l'elenco dei prodotti regolamentati e soggetti a quarantena per il controllo fitosanitario (ispezione) alla dogana dell'unione, approvato dalla commissione doganale dell'Unione il 18 giugno 2010".

Le restrizioni sono state imposte a causa delle sistematiche violazioni dei requisiti fitosanitari internazionali e russi, volti ad impedire l'introduzione e la diffusione di problematiche fitosanitarie soggette a quarantena nel territorio della Federazione russa e la destabilizzazione dell'equilibrio sanitario nel paese.

Waheed Ahmed, il portavoce della All Pakistan Fruit and Vegetable Exporters, Importers and Merchants Association (PFVA), l'associazione pachistana di esportatori, importatori e commercianti di frutta e verdura, ha commentato che questo divieto avrà un impatto negativo sulle esportazioni totali del Pakistan, e sarà un colpo mortale alle esportazioni ortofrutticole in particolare.

Lo stesso portavoce ha esortato il ministro pachistano per la sicurezza alimentare e la ricerca, Sikandar Hyat Khan Bosan, a prendere immediatamente contromisure e ad agire rapidamente per salvare le esportazioni di frutta e verdura verso la Federazione Russa.

Il divieto russo giunge proprio nel momento in cui i produttori pachistani avevano già perso l'occasione di esportare mango verso Stati Uniti e Giappone, a causa della mancanza di infrastrutture per il trattamento termico dei frutti con il vapore.

Fonte: brecorder.com
Traduzione FreshPlaza Italia. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: