Accordo di libero scambio tra Costa Rica ed UE: strada spianata alle esportazioni di meloni
Grazie ai GSP (Generalized Systems of Preferences, Sistemi Generalizzati di preferenze, ndt), in cui è inclusa la Costa Rica, la nazione può godere di dazi doganali agevolati per le importazioni verso destinazioni europee.
Per i meloni di varietà Honeydew e le angurie non viene imposto alcun dazio doganale. Con questo nuovo accordo, la Costa Rica è esclusa dalla regolamentazione che prevede che, dal 2014, gli importatori europei dovranno pagare un dazio doganale dell'8,8%.
Oltre al settore dei meloni, la normativa interessa anche quelli di ananas e banane. "L'introduzione di queste tariffe d'importazione agevolate garantisce la continuità alle esportazioni costaricane di frutta ed è importante per il rapporto tra gli stati dell'Unione Europea e la Costa Rica", ha riferito Frank Levarht.
Chiaramente, i coltivatori costaricani sono molto contenti dell'accordo e riprenderanno a coltivare in abbondanza. La superficie destinata ad angurie sarà incrementata, mentre per quanto riguarda i meloni Cantaloupe, sono previsti pochi cambiamenti rispetto all'anno scorso. "I dati mostrano che verranno coltivati circa 1.000 ettari in più di meloni, ha dichiarato Levarht.
"Un punto molto positivo è che ci saranno più spedizioni rispetto all'anno scorso e che le tariffe per il trasporto marittimo torneranno ad essere più "ragionevoli". In poche parole, la Costa Rica non vede l'ora di cominciare", ha concluso Frank con entusiasmo.
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