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Il pomodoro nero della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e' immune a funghi e malattie

Arrivano nuovi risultati scientifici sul "pomodoro nero" studiato dal PlantLab dell'Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.

Il frutto di questo pomodoro (che deve la sua colorazione viola/ nera nella parte esposta alla luce del sole agli antociani presenti nella buccia, dalle note proprietà antiossidanti e in grado di apportare numerosi benefici all'uomo) si è dimostrato immune ad alcune malattie fungine, come dimostra lo studio pubblicato sulla rivista New Phytologist (onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/nph.12524/abstract).

I risultati sono stati presentati in questi ultimi giorni a Foggia da una allieva PhD della Scuola Superiore Sant'Anna, Laura Bassolino, al Congresso della Società italiana di biologia vegetale. I ricercatori della Scuola Superiore Sant'Anna, coordinati da Pierdomenico Perata ed in stretta collaborazione con Cathie Martin del "John Innes Centre" (Norwich, Gran Bretagna) hanno iniettato un fungo patogeno, "Botrytis cinerea", sia nelle zone "nere" sia nelle zone rosse del pomodoro, osservando come il fungo, che si presenta come una muffa grigia, invada con rapidità la parte rossa del frutto mentre la parte nera, ricca di antociani non viene attaccata.

Questi risultati seguono un'altra pubblicazione del "John Innes Centre" che ha mostrato come pomodori transgenici ricchi di antociani siano resistenti alle malattie (www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0960982213005137) .

"I risultati conseguiti con il pomodoro nero, che è stato ottenuto con tecniche di incrocio, dimostrano che la pigmentazione della buccia è sufficiente a conferire la resistenza al fungo - spiega Pierdomenico Perata - e la resistenza è dovuta al potere antiossidante degli antociani. Questi risultati – conclude - aprono la strada alla selezione di nuove varietà di pomodoro naturalmente immuni da alcune malattie".
Data di pubblicazione: