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"Imparare a Volersi Bene"

Italia in sovrappeso e settore ortofrutticolo: analisi di alcune iniziative in corso (4)

Torniamo con l'articolo odierno a puntare i riflettori sulle attività in fase di svolgimento nel nostro Paese per promuovere stili di vita più sani tra la popolazione, che coinvolgono in varia misura il settore ortofrutticolo.

Dopo aver presentato e analizzato alcune iniziative a diffusione nazionale e comunitaria, approfondiamo oggi un progetto a livello locale, promosso dall'Ausl di Cesena, insieme ad Almaverde Bio, azienda cesenate leader nel settore del biologico e, da quest'anno, anche in collaborazione con la nota azienda di attrezzistica sportiva Technogym.

Pur se a diffusione geograficamente limitata, l'iniziativa dal titolo "Imparare a volersi bene - Corsi per il buon vivere" presenta alcuni tratti di sicuro interesse, che possono renderla replicabile in altri comprensori.

Per meglio comprendere questo progetto di prevenzione contro l'obesità, FreshPlaza ha raggiunto le responsabili operanti presso la Ausl e il Comune di Cesena d.ssa Francesca Castoldi e d.ssa Cristina Barducci.

In Emilia-Romagna la stima delle persone adulte in eccesso ponderale è del 43% (il 32% è in sovrappeso e l'11% obeso): la stima rilevata corrisponde a circa 1.000.000 di persone adulte in sovrappeso e 300.000 obese (Studio Epidemiologico "Passi" 2007-2010). Le stesse percentuali sono sovrapponibili a livello locale con oltre 40.000 cesenati in eccesso ponderale (30% degli adulti tra i 18 e i 69 anni), di cui 15.000 (13%) obesi (Studio Epidemiologico "Passi" 2008-2011).

Per diffusione e conseguenze sulla salute, l'eccesso ponderale - insieme ad altre malattie che caratterizzano il nuovo millennio come diabete, malattie cardiovascolari, ipertensione, alcuni tipi di tumore - è tra le principali patologie che si possono maggiormente prevenire mediante uno stile di vita salutare, in particolare attraverso una corretta alimentazione, aumentando i consumi di frutta e verdura e facendo movimento regolarmente.

Stimolare la motivazione interiore
Come riferiscono le responsabili del progetto cesenate: "Per contrastare il sovrappeso non è tuttavia sufficiente la prescrizione di una dieta o la diffusione di informazioni circa un'alimentazione corretta e il giusto esercizio fisico. Le persone in sovrappeso solitamente sono esperte sia di diete che di programmi per dimagrire. Sanno bene che le loro abitudini di vita sono scorrette ma ciò che manca loro per adottarne di nuove è la motivazione, la piena consapevolezza delle conseguenze dei loro comportamenti sulla propria salute e sul proprio benessere, la mancanza di fiducia nelle proprie capacità e risorse per effettuare cambiamenti."

Il corso si propone pertanto di contribuire all'apprendimento di un atteggiamento positivo delle persone verso sé stesse ("Imparare a volersi bene"), aiutandole a sviluppare una consapevolezza riguardo le conseguenze di abitudini o di modi di pensare sbagliati sulla salute: la messa in pratica di stili di vita più salutari, con la riduzione del peso corporeo e dei fattori di rischio associati sono la ricaduta positiva di tali cambiamenti.

"Prendere consapevolezza delle proprie abitudini confrontandosi con altre persone e con esperti - riferiscono le responsabili - avendo a disposizione sostegno, strumenti e opportunità di sperimentare iniziali modifiche sui vari fronti (percezione del proprio rapporto con l'attività fisica, stili di cucina, acquisto consapevole di materie prime e prodotti alimentari, rapporto emozionale con il cibo) rappresentano il primo significativo passo verso il cambiamento che andrà poi consolidato nel tempo."

"Anche la capacità di cucinare costituisce infatti un fattore che influenza le scelte alimentari e quindi la salute. Si è visto infatti che la mancanza di abilità a cucinare contribuisce a una minore assunzione di cibi sani come verdura, cereali integrali, legumi, pesce soprattutto quando questi alimenti non rientrano nella tradizione culinaria locale. Saper cucinare consente di avere una dieta più varia e sana e permette di raggiungere più facilmente una dieta nutrizionalmente bilanciata."

"La possibilità di cimentarsi direttamente nella preparazione di piatti a base di alimenti sani, provenienti da agricoltura biologica, di degustarli insieme, in un clima di sereno e stimolante confronto, così come il praticare attività fisica insieme, unitamente alle attività tese all'approfondimento psicologico del proprio rapporto con il cibo, il corpo e la salute, si è dimostrata essere un'occasione esperienziale efficace per modificare la percezione di sé e delle proprie abilità prima non riconosciute."



"L'esperienza di gruppo, facilitando il confronto, favorisce quella che viene chiamata in termini tecnici 'esperienza vicaria'. In questo senso l'osservazione di persone che hanno raggiunto maggiormente gli obiettivi prefissati (perché maggiormente competenti o perché hanno impiegato maggiore impegno e determinazione), diventano modelli a cui tendere, rispetto ai quali confrontare le proprie capacità, dalle quali acquisire strategie e competenze per gestire efficacemente le situazioni e tenere alta la motivazione al cambiamento, avendo sempre come obiettivo comune il Volersi Bene."

L'articolazione del programma
"Imparare a volersi bene" prevede tre tipologie di corso a pagamento: uno per persone in sovrappeso, con l'obiettivo di fornire conoscenze e abilità pratiche per migliorare lo stile nutrizionale e per promuovere la pratica di attività fisica; uno per bio-mamme, dedicato ai genitori di bambini da 3 a 10 anni che desiderano migliorare lo stile nutrizionale e l'abitudine alla pratica di attività motoria dei propri figli; il terzo per imparare a vivere meglio, dedicato alle persone maggiorenni che desiderano migliorare il proprio stile di vita attraverso l'acquisizione di conoscenze e abilità pratiche su una corretta alimentazione, l'attività fisica e tecniche di rilassamento.

Come riferiscono le responsabili del progetto: "Il corso ha preso le mosse all'interno di un progetto pilota (Progetto Promozione Attività Fisica, PAF) promosso in collaborazione con un gruppo di Medici di Medicina Generale, con l'obiettivo principale di modificare il livello motivazionale di pazienti obesi e in sovrappeso e di promuovere in questi soggetti la pratica di attività fisica e l'adozione di abitudini alimentari più sane. Da allora fino al 2011 sono stati realizzati 27 corsi con una media di 2-3 corsi all'anno. Per ogni corso erano previsti da un minimo di 8 a un massimo di 15 persone."

"Nel 2012, grazie alla volontà di Almaverde Bio di sostenere il progetto (che da allora ha preso il nome di "Imparare a volersi bene") abbiamo potuto introdurre nel corso elementi innovativi come il corso di cucina, la conoscenza e la degustazione di prodotti bio, dare maggiore spazio alla parte esperienziale e pratica e allo stesso tempo contenere i costi di partecipazione. La prima edizione del corso "Imparare a volersi bene"ha registrato subito ottimo interesse e adesione. Circa un centinaio di persone hanno contattato il servizio per avere informazioni. Di queste, circa una cinquantina hanno richiesto di essere iscritte per il colloquio di valutazione. A seguito del colloquio, le persone selezionate perché aventi i requisiti richiesti sono state circa 30. Di queste, alcune non hanno potuto partecipare perché orari e giorni non erano loro accessibili. Alla fine, sono state 20 le persone che si sono iscritte al corso. Di queste, 17 hanno frequentato regolarmente, portando a termine il percorso proposto."

Nel 2013 un'altra importante collaborazione da parte di Technogym ha permesso di arricchire ulteriormente il corso della parte tecnologica e professionale, oltre ad aver dato la possibilità di svolgere gli incontri e l'attività fisica presso la prestigiosa sede del Wellness Village (Via Calcinaro 2861 - Cesena). "Questo è anche un importante esempio di come settore pubblico e privato collaborino per sostenere insieme l'importante compito di prevenzione e promozione del benessere e della salute", riferiscono le responsabili.

Per il ciclo 2013, è stato attivato inizialmente solo il corso rivolto alle persone in sovrappeso e obese. Il corso per Bio mamme e quello "Volersi bene" sono in programma per il periodo ottobre-novembre 2013.

In base ai risultati e alle richieste da parte degli utenti si deciderà se proseguire con la modalità scelta tra le 3 tipologie di corso che sono state attivate una prima volta sperimentalmente.

Le esigenze emerse dall'utenza
Dal confronto tra la Ausl e gli utenti dei corsi è emerso che la maggior parte dei partecipanti richiede degli stimoli di natura motivazionale che inducano a prendere in considerazione seriamente l'opportunità di apportare mutamenti al proprio stile di vita.

Gran parte di tali input sono da attribuirsi all'effetto rispecchiamento e alle complesse dinamiche di confronto e imitazione che il gruppo è in grado di indurre, oltreché ai contenuti e alle stimolazioni di natura teorico-pratica, oggetto del corso.

"Per molti, poi - aggiungono le responsabili - sembra di grande utilità e conforto il poter dedicare un tempo all'approfondimento di tematiche personali e alla riflessione su di sé. Spesso avere uno spazio per affrontare le tematiche emotive consente di comprendere gli intoppi relazionali e psicologici che spesso conducono le persone a scivolare verso comportamenti alimentari compensatori."

"In particolare le donne, sempre molto coinvolte da obblighi di cura rivolti alla famiglia e a terzi sembrano beneficiare di un tempo e di uno spazio da dedicare alla propria salute e al proprio benessere. L'alfabetizzazione nutrizionale è un aspetto che tocca solo una parte dei partecipanti: molti infatti avendo già praticato diete o letture tematiche sono adeguatamente informati su come è opportuno alimentarsi. Tuttavia la gestione delle occasioni di socialità, le modalità di organizzazione razionale di una dispensa e di un equilibrato menù familiare, le tecniche di cucina light sono aspetti di grande interesse per tutti."

"Quel che sembra accomunare piuttosto la maggior parte dei partecipanti, è la difficoltà ad acquisire la dimensione del movimento come una dimensione quotidiana e normale della cura di sé, al pari del dormire, dell'igiene personale e della nutrizione. I nostri corsi, grazie alle innovazioni tecnologiche che sono state introdotte, riescono a porre enfasi sulla motivazione all'attività fisica e a trasformare una persona sedentaria in una persona interessata a muoversi il più possibile, nella consapevolezza del piacere e dei beneficio di farlo."

Come iscriversi ai Corsi:
La partecipazione al corso richiede un colloquio iniziale da concordare telefonando allo 0547.352036 o allo 0547.352020 dal lunedì al venerdì (ore 11-13) o inviando una email con i propri dati (nome, cognome, numero di telefono e indirizzo) all'indirizzo: piano.salute@ausl-cesena.emr.it