"Nell'immaginario collettivo - spiega a FreshPlaza la presidente Loredana Alberti - la Romagna non è terra di funghi; invece qui si coltiva circa un quinto dei funghi italiani e le prime coltivazioni risalgono alla fine degli anni Cinquanta. I soci di Funghi delle Terre di Romagna coltivano dal classico champignon (Agaricus bisporus) alle varietà dei cosiddetti funghi "esotici", ma più che mai nostri, come gelone e cardoncello (Pleurotus ostreatus e Pleurotus eryngii) e il cornucopia (Pleurotus conucopiae)."
"I nostri soci hanno intrapreso la coltivazione del fungo champignon nella varietà crema (Agaricus bisporus var. avellaneus) proposto ai nostri clienti con il nome di Portobello, un fungo maestoso dal profumo persistente. Il fungo crema è prodotto anche nella taglia piccola, per agevolare il confezionamento in unità di vendita di ridotte dimensioni."

Portobello.
"La coltivazione avviene interamente in ambiente protetto - continua Loredana Alberti - su di una superficie coperta i 30.000 metri quadrati con una produzione annua di quattro milioni di chilogrammi (4.000 ton). La raccolta è effettuata esclusivamente a mano, affinché il prodotto possa essere colto maturo al punto giusto e offrire la massima shelf life. Ogni confezionamento è effettuato espresso, in base alle esigenze dei nostri clienti, quindi dai piccoli imballi per la vendita self-service a colli più grandi per le vendite servite. Il prodotto è refrigerato sia nelle poche ore di permanenza nei nostri magazzini che durante il trasporto. Per mantenere inalterati consistenza e profumi dei funghi è fondamentale l'esposizione in banchi raffreddati e ci duole a volte vederli esposti in vendita negli scaffali non rinfrescati."
"Funghi delle Terre di Romagna - precisa ancora la presidente - si è impegnata nell'offrire un prodotto di qualità eccellente proveniente da produzione integrata e certificato GlobalGAP, tracciato e rintracciabile. Il mercato ci sta riconoscendo sicuramente un interesse ma il nodo cruciale è comunque la remunerazione: i costi energetici e di manodopera ci penalizzano nei confronti di paesi come la Polonia e l'Olanda e la concorrenza internazionale lascia poco spazio alle nostre esportazioni dirette verso Francia, Danimarca e Grecia."

Champignon.
"In Italia le vendite sono rivolte soprattutto al mercato all'ingrosso, dove viene collocato circa il 70% dei funghi, il rimanente è inviato all'industria conserviera, alla Grande distribuzione organizzata e all'estero. Da sempre la riviera romagnola e stato un mercato a km zero per noi, che siamo nell'entroterra di Riccione, e la fornitura di funghi affettati a ristoranti e pizzerie rappresenta una nicchia delle nostre vendite."
"La campagna Ortofrutta d'Italia ci vede convinti sostenitori delle produzioni di qualità e, attraverso questo progetto, ci piace ricordare anche la valenza estiva delle nostre produzioni. La nostra sfida, quindi, sta nel proporli non solo nelle stagioni classiche, quali autunno e inverno, ma anche per il consumo estivo a crudo del fungo champignon, sia in insalata con altre verdure che con l'aroma della rucola o del sedano, limone e un filo di olio. Vediamo inoltre di buon occhio l'obbligatorietà della trascrizione in etichetta delle caratteristiche nutrizionali del nostro prodotto, data la modernità dietetica dei funghi: poche calorie, 20 per etto, con tante proteine vegetali, vitamine e minerali non comuni."

Nella logica della comunicazione - conclude Loredana Alberti - stiamo organizzando, per il prossimo 18 agosto 2013, in uno dei castelli delle nostre colline a Montescudo, in provincia di Rimini, una festa del fungo delle terre di Romagna. Sarà l'occasione per una degustazione e un raccontarci agli ospiti della riviera adriatica."


Funghi delle Terre di Romagna scarl
Via Bruscheto, 27
47853 - Coriano (RN) - Italy
Tel.: (+39) 0541 657308
Email: funghiterreromagna@alice.it
Web: www.funghiterreromagna.it