"Fragole, quel "non frutto" ricco di virtu'"
Le fragole sono anche dei frutti molto particolari, perché in realtà non si tratta di frutti veri e propri. La polpa rossa che le contraddistingue è in realtà in ricettacolo carnoso che contiene i veri frutti, cioè i semini presenti sulla superficie. Questa stessa particolarità si riscontra nelle progenitrici delle fragole, cioè le fragoline di bosco che crescono selvatiche nei boschi di bassa montagna.
Molte varietà di fragole che conosciamo oggi provengono da un unico ceppo cileno importato in Europa nel '700 dall'ingegnere militare Frézier. Fu poi alla corte del Re Sole che si scoprì tutto il valore gastronomico delle fragole.
Ancora oggi sappiamo quanto le fragole sono l'ingrediente perfetto per macedonie, confetture, centrifugati, frappé e dolci (da provare nella cheesecake); si può aggiungerle nello yogurt magro o anche consumarle al naturale per un rinfrescante spuntino. Non solo per il loro sapore, le fragole meritano una lode anche per le loro numerose proprietà benefiche.
Povere di calorie, ma ricche di vitamina C e antiossidanti. Contengono due acidi importanti per la nostra salute: l'acido ellagico dalle provate proprietà antitumorali e l'acido folico che ha effetti benefici sulla mente.
Sono rimineralizzanti, depurative, disintossicanti e, secondo una ricerca statunitense condotta della Arthritis Foundation, le fragole avrebbero la capacità di diminuire di tre volte la probabilità di ammalarsi di artrite.
Le fragole migliorano anche l'umore, perché il loro consumo incrementa la produzione di serotonina e melanina, due ormoni che favoriscono il buonumore.