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Coop: il marchio capofila nella grande distribuzione organizzata in Italia

Con una quota di mercato del 18,4%, un fatturato di oltre 13 miliardi di euro, 1.474 strutture di vendita e oltre 56.900 addetti (dati bilancio consuntivo 2011), Coop è marchio capofila nella grande distribuzione organizzata del nostro Paese e si configura sempre più come leader interamente italiano, presente capillarmente dal nord al sud del Paese, in un contesto sempre più affollato di competitor esteri (attualmente pari al 45% del mercato grocery).

Coop, però, è anche una rete di imprese che appartiene a oltre 7,7 milioni di soci con una percentuale di crescita del 3,6% rispetto al 2010. Le cooperative di consumatori sono riuscite a creare in Italia una solida e capillare rete in grado di coniugare le logiche di mercato con la responsabilità sociale. In quest’ottica, Coop ha sempre privilegiato il rapporto con fornitori nazionali, sia nella sua politica di acquisti sia nello sviluppo del proprio prodotto a marchio.

I prodotti a marchio Coop
Il prodotto Coop rappresenta oltre il 27% sul fatturato alimentare dell’insegna, risultando così allineato con i migliori competitor europei. Per la realizzazione dei suoi prodotti a marchio, Coop si avvale per oltre il 90% di fornitori italiani. In totale sono più di 11.000 le imprese coinvolte nei processi di produzione e legate a Coop da capitolati severi e puntuali che implicano verifiche e ispezioni a ulteriore garanzia di salubrità, qualità ed eticità sull’intera filiera.

Nel 2011 il prodotto a marchio, con oltre 3.500 referenze realizzate da oltre 500 aziende ha sviluppato vendite per 2,75 miliardi di euro, con un incremento del 6% rispetto all'anno precedente

I prodotti a marchio Coop – Crescendo, Club 4-10, Viviverde Coop, Solidal, Fiorfiore, Benesì, Senza glutine - coprono tutti i settori merceologici, dagli alimentari confezionati ai surgelati, dai prodotti freschi confezionati alla frutta e verdura, fino ai prodotti non alimentari. La filosofia che presiede alla creazione dei prodotti Coop coniuga qualità con convenienza (il risparmio in alcune categorie di maggior consumo rispetto ai prodotti di marca arriva al 30%).



Il rispetto dell'ambiente oggi può caratterizzare ogni scelta della spesa quotidiana e, proprio per la vastità della sua proposta, la nuova linea Viviverde Coop è distribuita in tutto il punto vendita: i prodotti alimentari provengono interamente da agricoltura biologica e anche i prodotti non alimentari sono ecologici, realizzati per la massima sostenibilità e compatibilità ambientale. Inoltre, una serie di prodotti garantiti da Ecolabel contribuisce alla riduzione dell'inquinamento idrico e atmosferico, dei consumi di energia e delle emissioni di gas ad effetto serra.

La valorizzazione dei territori passa anche attraverso la scoperta dell’identità e della cultura gastronomica, italiana e non. Questa filosofia è alla base della linea di prodotto a marchio Coop FiorFiore, frutto di un profondo lavoro di ricerca e selezione delle eccellenze gastronomiche italiane e delle specialità dal mondo.

Nata nel 2002, FiorFiore è una linea di prodotti legati ai diversi territori, non solo italiani, realizzati da agricoltori, allevatori e imprenditori secondo processi di produzione in grado di associare innovazione tecnologica e attenzione alla tradizione. Coerentemente con i valori di Coop e i requisiti di qualità, sicurezza e convenienza a cui sottostanno tutti i prodotti a marchio, l’eccellenza della linea FiorFiore deve essere garantita dall’unicità e qualità organolettica rispetto a prodotti simili, la rigorosa selezione e ricerca delle materie prime migliori. Sono 298 le specialità territoriali offerte nei punti di vendita Coop, tra cui alcune varietà selezionate di ortofrutta. Un’offerta completa che incontra i favori di soci e consumatori come testimoniano anche i dati di vendita: FiorFiore continua a crescere a un ritmo sostenuto (+18% rispetto al 2010).



Il marchio Libera Terra nasce nel 1994 con l’obiettivo di valorizzare i territori sotto il controllo delle organizzazioni mafiose, partendo dal recupero sociale e produttivo dei beni confiscati per ottenere - attraverso metodi rispettosi dei diritti della persona e dell’ambiente - prodotti tipici di alta qualità. Coop è l’unica catena della grande distribuzione organizzata a commercializzare i prodotti a marchio Libera Terra nei propri punti di vendita. Essi sono caratterizzati da un posizionamento competitivo superiore agli analoghi prodotti inseriti in assortimento: la combinazione tra l’alto livello qualitativo, la provenienza da coltivazioni bio e l’elevato valore simbolico fa apprezzare questi prodotti soprattutto dalla compagine sociale. Le vendite delle 23 referenze presenti nei punti di vendita Coop continuano a crescere.

Scegliere i prodotti a marchio Coop della linea Solidal è una buona azione per il sud del mondo. Ogni cibo o manufatto equo-solidale, infatti, viene acquistato a condizioni eque in alcuni paesi dell'Asia, Africa, Centro e Sud America: senza la presenza di intermediari, il commercio risulta più diretto e più vantaggioso per il produttore. Nel 2011 erano 47 le referenze a marchio Solidal disponibili nei punti di vendita Coop. Non a caso la federazione "Consumers International" ha giudicato Coop Italia la migliore catena della grande distribuzione in Europa per la responsabilità sociale e le politiche a favore del commercio equo e solidale.

L'ortofrutta in Coop
"Il bilancio del primo trimestre 2013 per le vendite di ortofrutta e generi agroalimentari, pur in presenza di un ulteriore calo dei consumi stimato intorno al 4%, ha visto in Coop un dato in leggera crescita (3%), sostenuta prevalentemente da un dato inflattivo rispetto al primo trimestre 2012, anche se la pressione promozionale piuttosto forte ne ha attenuato gli effetti. Si può dire che in Coop il risultato è meno negativo rispetto al mercato", spiega a FreshPlaza Vanes Cantieri (nella foto accanto), responsabile ortofrutta di Coop Italia.

"Continua anche la programmazione diretta con il mondo produttivo nazionale su tutte le merceologie di frutta, verdure e ortaggi; per Coop una prassi consolidata negli anni", conferma Cantieri.

Coop e l'impatto ambientale
Per diminuire l’impatto associato ai consumi energetici dei propri punti di vendita e delle proprie sedi, Coop impiega fonti rinnovabili che non generano gas serra e altri gas inquinanti, in particolare quelle di energia idroelettrica e fotovoltaica autoprodotta e opera sul fronte del risparmio e dell’efficienza energetica.

Da tempo Coop ha abbandonato i sistemi di illuminazione tradizionali a favore delle luci a LED: sicure, perché hanno un’alta affidabilità di lunga durata e robustezza, e a basso consumo. In totale, solo nel corso del 2012, Coop ha installato lampade a LED in 78 punti vendita arrivando così a coprire con questa tecnologia l’illuminazione interna di 167 supermercati e iper, 8 parcheggi e 157 insegne esterne. Così facendo, il risparmio energetico stimato è di oltre 3.648.500 kWh annui, consentendo di evitare l’immissione in atmosfera di oltre 1.580 tonnellate di anidride carbonica.



I nuovi punti vendita si aggiungeranno ai circa 240 già dotati di certificazione Greenlight (il programma della Comunità europea ad adesione volontaria che prevede l’installazione di lampade ad alta efficienza e sistemi di telecontrollo per accensione e spegnimento automatico) e, tra questi, 32 negozi che, essendo dotati di numerosi lucernari, usano impianti d’illuminazione dimmerizzati - ovvero tali da regolare la potenza inviata alla lampada, a seconda dell’intensità luminosa già presente, e ottimizzare i consumi - e 125 impianti fotovoltaici allacciati e funzionanti, della potenza complessiva di 28.910 kWp, capaci da soli di produrre in un giorno d’inverno il quantitativo di energia necessario per illuminare tutta la rete vendita Coop per un’ora e 1 minuto. In termini di energia, nel 2012 Coop ne ha prodotta il 20% in più dell’anno precedente.

Nel 2012 le cooperative insieme ad Inres (il consorzio nazionale di progettazione delle strutture di vendita Coop) hanno inoltre avviato il Progetto Energia, uno specifico programma che ha l’obiettivo di ridurre i consumi dei punti vendita della rete coop. L’obiettivo è di coinvolgere entro il 2015 i punti vendita responsabili del 75% dei consumi di energia per ridurne i consumi almeno del 10%. Sono già 40 i punti vendita coinvolti nel 2012 e altri 120 saranno interessati nel 2013.
 
Iniziative di e-commerce e applicazioni per smartphone
L’e-commerce al momento è attivo in Unicoop Tirreno, la Coop con sede a Piombino (LI) e presente con 110 punti vendita in Toscana, Lazio, Campania e Umbria: 950.999 soci, 6.000 dipendenti, per un fatturato 2012 pari a 1,2 miliardi di euro.

In particolare, a Roma, esiste dal 2009 La spesa che non pesa, spesa e-commerce con consegna a domicilio per i residenti all’interno del Gra di Roma.

Dal 2012 a Viareggio c’è Coop Drive, con ordine spesa via web e ritiro buste pronte presso il supermercato Coop di Viareggio.

Dal 2013, infine, è stato siglato un accordo con i dipendenti Telecom Italia di Roma per la spesa via web e consegna presso la loro sede di lavoro.
 


Coop Estense - prima nel panorama della grande distribuzione ad aver introdotto il sistema Salvatempo che consente di leggere i codici a barre dei prodotti da acquistare senza doverli scaricare dal carrello - ora estende lo stesso meccanismo della “spesa fai da te” a tutti i consumatori in possesso di uno smartphone attraverso l’apposita App Salvatempo. Si tratta di una soluzione innovativa che, oltre a rendere davvero rivoluzionario il modo di fare la spesa, si contraddistingue per la sua semplicità d’utilizzo. Infatti, è sufficiente scaricare l’app dal market di Android o dall’Apple store, eseguire la procedura di configurazione, completare la registrazione nei punti vendita abilitati, effettuare la scansione dei prodotti immessi nel carrello e concludere la spesa presso le casse assistite o le postazioni automatiche di pagamento che, al momento, sono quelle degli ipercoop Borgogioioso di Carpi e Grandemilia di Modena.