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I grandi rivenditori giapponesi incrementano i loro margini

Il settore di distribuzione giapponese sembra aver cominciato ad alzare la testa. Questo è quanto emerge dalle stime dei risultati ottenuti dai due grandi operatori della nazione, AEON e Seven & I Holdings, relativi alla conclusione dell'anno fiscale in corso (che si concluderà a febbraio del 2014).

In pratica, mentre le vendite nel settore del dettaglio restano in caduta libera in tutto il Paese - con un calo del 2,3% su base annua a febbraio 2013 - AEON, il principale distributore, stima un fatturato di 46.320 milioni di euro, il 5,5% in più rispetto all'anno precedente. Inoltre, si dovrebbe realizzare un utile netto di 580 milioni di euro, rispetto ai 576 milioni di euro previsti per il 2013.

A questo si deve aggiungere che il colosso giapponese che gestisce centri commerciali, supermercati e negozi specializzati, è in fase di acquisizione della società Daiei, il precedente operatore più grande del Paese. Per quest'anno, inoltre, AEON ha confermato che procederà ad implementare nuovi stabilimenti commerciali in aree metropolitane.

Nel frattempo, il rivenditore Seven & I Holdings, proprietario della catena di negozi 7-Eleven, ha annunciato delle previsioni più positive rispetto alle stime degli analisti circa l'anno in corso. La società prevede di ottenere un utile di 1.312 milioni di euro alla conclusione dell'esercizio in corso, il 23% in più rispetto ai 1.065 milioni di euro dell'anno scorso, aumentando l'attività dei suoi negozi del 13%, fino a 43.500 milioni di euro.

In aggiunta, la società che ha sede a Tokyo, ha progettato di aprire la cifra record di 1.500 nuovi punti vendita in Giappone durante questo anno fiscale, sfruttando l'aumento della richiesta per determinati prodotti in precedenza acquistati nei mercatini.

Fonte: infoRETAIL

Traduzione FreshPlaza Italia. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: