
Venendo allo specifico del mercato italiano, qui vengono movimentati annualmente circa 27 milioni di cartoni di banane. "Si tratta comunque di un mercato ormai maturo e consolidato - avverte Grotta - in cui gli scostamenti nei consumi sono soltanto marginali e determinati dagli andamenti climatici. Direi anzi che, guardando al mercato italiano nel suo complesso, il trend delle importazioni e dei consumi appare calante negli ultimi anni. Una tendenza che si riscontra anche nel Nord Europa."

Tendenze nell'import di banane, ananas e frutta esotica in Italia negli anni 2011 e 2012 (Dati: FruitImprese).
A muoversi in controtendenza rispetto alle tendenze generali sono alcuni segmenti minori nell'offerta di banane Dole. "Penso ad esempio al mercato delle banane biologiche e di quelle del commercio equo e solidale (Fairtrade), che appaiono costantemente in crescita, nonostante il rallentamento dovuto alla crisi economica. Dole è ad oggi il primo importatore di banane biologiche in Italia e propone anche con successo l'ananas bio. Stiamo parlando comunque di volumi inferiori ad un 3% sul totale movimentato."
Interesse vivace si segnala anche per prodotti di nicchia come il platano ("banana" da cuocere) o le banane baby: "Qui - spiega Grotta - intercettiamo una domanda per il cibo etnico, spesso proveniente da una popolazione originaria di Asia o America Latina e ormai stanziale in Italia."
Il consumo di banane in Italia si concentra nei mesi autunnali e invernali, coincidendo in buona parte con il periodo di apertura delle scuole. "L'unica domanda destagionalizzata che rileviamo - nota l'amministratore delegato - è quella che proviene dagli sportivi, i quali consumano le banane come fonte di potassio, ideale per l'attività muscolare." Non esiste invece, al momento, un mercato per i prodotti trasformati a base di banane in Italia.
I due terzi dell'offerta di banane Dole Italia sono destinati alla grande distribuzione moderna; un terzo va invece al normal trade. "Anche in un mercato consolidato come quello italiano - specifica Grotta - le opportunità si creano mantenendo invariata nel tempo la qualità del prodotto e del servizio."
Spedizione e maturazione delle banane
Il prodotto Dole sbarca in Italia nei porti di Civitavecchia e Livorno. Le banane vengono poi destinate a diversi centri di maturazione; per il Nord Italia sono operative due strutture a Milano e a Bologna; nel Sud Italia sono attive delle collaborazioni con altri partner.
Sullo scenario italiano dei centri di maturazione delle banane, Vittorio Grotta riferisce: "Dagli anni '60 del secolo scorso ad oggi, si è assistito ad un processo di forte concentrazione in questa attività. Un tempo si contavano fino a 300 aziende attive nella maturazione delle banane; si trattava di una realtà molto frammentaria e a dimensione locale/regionale. Ai giorni nostri, invece, si è scesi a poche decine di centri. Gli operatori hanno dimensioni maggiori, grande professionalità e dispongono di servizi logistici in grado di servire destinazioni anche in un raggio di 400-500 km."

Dopo il grande successo riscosso nel Nord Europa, dove è nata la primavera scorsa (vedi notizia su FreshPlaza del 07/05/2012), la campagna "Dole Earth" è arrivata anche in Italia. Per questa campagna, Dole Earth ha ricevuto il premio "HAMMA Award" per la campagna di marketing più creativa del 2012.
Con Dole Earth i consumatori possono scoprire in quale piantagione è cresciuta la banana che hanno acquistato.
Le banane Dole presentano infatti una nuova etichetta e un farmcode (codice della piantagione) di 5 cifre per ogni piantagione.
Inserendo questo codice su www.dole-earth.com i consumatori possono rintracciare la piantagione nella quale è cresciuta la loro banana.
Inoltre riceveranno informazioni sulla piantagione in questione e sulle sue certificazioni, ricevute dalla regione e dal Paese di origine.
I consumatori sono invitati ad visita interattiva della piantagione di banane, durante la quale potranno, come per una visita guidata, vedere l'intero processo produttivo e fare la conoscenza di alcune persone che ci lavorano.