Le catene commerciali - che gestiscono a livello centrale la scelta dei fornitori, gli acquisti e le politiche di prezzo - si distinguono per avere un unico marchio, attorno al quale sviluppano strategie commerciali e promozionali univoche.
La Grande distribuzione (GD) è costituita da strutture centrali di dimensioni rilevanti, controllate da un unico soggetto proprietario, che gestiscono direttamente i punti vendita (in Italia quelle più importanti sono Carrefour, Auchan ed Esselunga). Appartengono a questa categoria le cooperative di consumatori come Coop Italia e le cooperative di dettaglianti come Conad).
Al contrario, la Distribuzione organizzata (DO) è composta da piccoli operatori commerciali indipendenti che si aggregano tra di loro in gruppi di acquisto. In questo modo, i piccoli dettaglianti raggiungono agevolazioni economiche e funzioni strategiche grazie a un maggiore potere contrattuale nei confronti dei fornitori. In Italia i gruppi più importanti afferenti a questa categoria sono Interdis, Selex, Sisa e Despar.

In generale, mentre in Italia la grande distribuzione organizzata soffre la concorrenza dei colossi stranieri, soprattutto nei settori discount e ipermercati, all'estero vi è una evidente assenza di gruppi italiani.
Per rendere l'idea, nel 2012 il fatturato di Coop Italia è stato pari a 13,2 miliardi di euro, quello Conad a 10,9 miliardi, mentre Esselunga ha raggiunto i 6,8 miliardi. Nello stesso anno, fermandosi in Europa, la francese Carrefour fatturava oltre 88,4 miliardi di euro, l'inglese Tesco 79,3, la tedesca Metro Group 72,5 miliardi.
Nella classifica Deloitte dei retailer mondiali, infatti, Coop Italia è soltanto al 56° posto, Conad al 78° ed Esselunga in 125° posizione, anche se nell'ultimo anno le insegne a marchio italiano hanno registrato migliori performance rispetto a quelle a brand internazionale, forse penalizzate dalle grandi superfici e dalla componente "ipermercato", verso cui il consumatore italiano risulta ancora diffidente.

Secondo la società AcNielsen, i canali di vendita della grande distribuzione sono l’ipermercato, il supermercato, il discount, il cash and carry, ecc. classificati per dimensioni della superficie di vendita e anche per profondità di assortimento, anche se ogni insegna adotta poi dei format diversi che possono variare a seconda dell'offerta di prodotti alimentari e non, o anche della superficie dedicata al fresco.

Nel 2011, le quote di mercato di Supermercati e Superstore (in colore rosa nel grafico) corrispondevano al 40,1% (Dati AC Nielsen per Federdistribuzione).
I centri commerciali, infine, rappresentano una decisa alternativa ai punti vendita tradizionali e anche ai luoghi in cui abitualmente si è concentrato il commercio, come i centri storici e le vie commerciali. In Italia, le insegne della grande distribuzione più importanti sono: Auchan, Bennet, Carrefour Italia, Comas, Conad, Coop Italia, Coralis, Crai, Despar Italia, Dpiù discount, Esselunga, Eurospin, Il Gigante, IperDì, Lombardini, Lidl, Metro, Panorama, Penny Market, Sigma e Sisa.
In un prossimo articolo affronteremo ulteriori aspetti della distribuzione moderna.