La Cia di Taranto a sostegno dell'Aeroporto di Grottaglie
Peraltro, anche i dati Istat evidenziano un incremento dell'export agroalimentare nella provincia; ed è evidente che anche gli operatori dell'agroindustria utilizzano gli aerei per spostarsi e promuovere a livello globale i propri prodotti. Pertanto, tale riapertura favorirebbe ulteriormente gli scambi commerciali e agevolerebbe le aziende che stanno diversificando le attività, investendo e puntando sulla internazionalizzazione.
Nel territorio, hanno sottolineato dalla Cia, si stanno diffondendo da qualche tempo le attività legate alla multifunzionalità, al turismo rurale e all'agriturismo; quindi la possibilità di raggiungere più facilmente il territorio contribuirebbe ad incrementare ulteriormente la domanda e le presenze turistiche nel corso dell'anno.
Va anche ricordato che l'aeroporto di Taranto-Grottaglie non necessita di interventi per la riapertura, essendo tra l'altro dotato di una pista fra le più lunghe in Italia (di 3.200 metri). L'area circostante l'aeroporto è poi collocata in aperta pianura, completamente libera da barriere naturali, come montagne o mare.
Il bacino di utenza di questo aeroporto può contare su una popolazione della provincia di Taranto pari a circa 600 mila residenti fissi, oltre 350 strutture ricettive, con oltre 18.000 posti-letto che originano flussi turistici pari a centinaia di migliaia di presenze.
L'aeroporto di Grottaglie costituirebbe, inoltre, un utile punto di riferimento per l'area materana e il bacino del metapontino con un consistente numero di strutture turistiche e aziende agro-alimentari; la buona viabilità dell'area ne consente, infatti, una facile e rapida raggiungibilità.
La CIA evidenzia, infine, che la pertinente iniziativa della Camera di Commercio ha il pieno e totale sostegno del composito mondo imprenditoriale, dell'associazionismo e del partenariato economico e sociale della provincia.