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Nunhems Italy in espansione grazie a nuovi investimenti

Nunhems, azienda sementiera che fa parte di Bayer CropScience, ha più di 1800 dipendenti in oltre 40 paesi, produce le sementi da orto in 21 paesi, e conta 26 stazioni di breeding e 2 centri di ricerca.

FreshPlaza ha incontrato Rodolfo Zaniboni, Country Head di Nunhems Italy, con il quale ha ripercorso le tappe fondamentali della storia della sede nazionale.


Una parte dello staff Nunhems. Da sinistra a destra: Stefano Carducci (Sales Specialist Melone & Anguria), Elisa Pizzi, Antonella Viti, Gi-young Kim (MCA-General), Fabiana Ferioli e Rodolfo Zaniboni (Country Head).

"Prima dell’apertura della filiale diretta, Nunhems era rappresentata da un distributore di sementi da industria; - ricorda Zaniboni - poi, successivamente acquistando il sito di Sant'Agata Bolognese, l'attività della filiale italiana è andata crescendo nel corso dei decenni, fino a raggiungere oggi uno staff di oltre 70 dipendenti e una superficie sperimentale di 15 ettari di proprietà, più altri in affitto."


Tutta la ricerca vegetale viene svolta in ambiente protetto. Le serre vengono climatizzate in base alle specifiche esigenze di ogni cultivar.

Le tre principali attività della sede italiana di Nunhems consistono in: ricerca, produzione seme e vendita. "Qui seguiamo 4 programmi di ricerca e sviluppo: pomodoro da industria, pomodoro da mensa, peperone e anguria - spiega Zaniboni - svolgendo al contempo due compiti: l'attività di ricerca a beneficio dell'intero gruppo, e l'attività di vendita che è rivolta al mercato italiano, nelle sue peculiarità ed esigenze."


Piantine di peperone in vivaio. Si noti lo stadio differente di sviluppo delle prove varietali. In questa fase infatti non interessa che la crescita delle piantine sia uniforme, trovandoci ancora in una fase preliminare di verifica, ma che i tratti genetici di interesse siano stati effettivamente trasferiti agli esemplari prodotti. Tale verifica avviene presso la sede centrale della Nunhems, mediante tecniche sofisticate, tra cui i "marcatori molecolari".

La sede di Sant'Agata Bolognese è in piena fase espansiva: oltre a nuove serre di modello olandese, è prossimo al completamento un nuovo laboratorio di fitopatologia (500 mq di superficie), con annessa serra sperimentale; inoltre, a fine anno, si procederà anche con la ristrutturazione di un altro stabile da destinare ad uffici.


Una delle 6 camere di crescita a temperatura e umidità controllata del nuovo laboratorio di fitopatologia. Qui le piantine vengono sottoposte a contaminazione con agenti patogeni, per verificarne la resistenza. Sotto: le nuove serre di ultima generazione, che affiancano il nuovo reparto di fitopatologia.



"Sant'Agata Bolognese è un centro abitato di piccole dimensioni - sottolinea Zaniboni – e siamo fieri che Nunhems contribuisca a creare posti di lavoro per la comunità locale."

L'attività lavorativa presso la filiale italiana della Nunhems assomiglia per molti aspetti a quella di un'azienda agricola. Anche qui le piantine vengono fatte crescere in appositi vivai e successivamente trapiantate in serra. La differenza sta nel fatto che il percorso parte dal seme e finisce al seme come prodotto finale.


Uno dei vivai. Sotto: Stefano Carducci (Sales Specialist Melone & Anguria) accanto alle piantine di anguria in vivaio.



Claudio Castellari, farm manager del sito, ci conduce in una visita guidata ai vari ambienti nei quali i "breeder", cioè gli esperti di selezione varietale, si muovono e operano. La vera anima del centro è costituita dalla banca dei semi, un patrimonio gelosamente custodito e conservato in condizioni di temperatura controllata.


La banca dei semi.

Essa costituisce la "materia prima" sulla quale la creatività del breeder, accompagnata dalla profonda conoscenza del mercato e delle sue potenziali esigenze future che deriva dall'attività degli specialisti commerciali, si eserciterà nel corso degli anni. Il processo di ibridazione e selezione può infatti durare anche un decennio.

Dopo una prima "scrematura", le linee giudicate interessanti dai ricercatori vengono allevate in "fuori suolo", nello specifico in vasi che consentono una facile movimentazione delle piante oggetto di studio.


Claudio Castellari, farm manager, ci mostra i vasi di piante di pomodoro che sono oggetto di impollinazione incrociata da parte dei ricercatori. La delicata operazione di impollinazione avviene manualmente, pianta per pianta.

Tutti gli ambienti nei quali i breeder si muovono sono razionalmente predisposti per la massima efficienza e modularità. Ogni serra dispone di un sistema di fertirrigazione e di climatizzazione altamente personalizzabili.


Sopra: il sistema idrico delle serre. Sotto: i pannelli per la gestione della climatizzazione.



Terminata questa prima fase, che conduce alla produzione del seme da destinare anche alle altre stazioni di ricerca della Nunhems per i passaggi successivi, la selezione varietale si "cala" poi nella riproduzione delle condizioni colturali in campo, allevando le piante che mostrano tratti genetici di interesse, in serre in tutto simili a quelle delle aziende agricole.



In questa fase, su centinaia di nuovi ibridi trapiantati, se tutto va nella direzione auspicata dai breeder, ne emergeranno 2 o 3 realmente promettenti e candidabili ad una successiva fase commerciale.

"Non sempre però un tratto genetico si conserva stabilmente nel tempo - osserva Stefano Carducci, Sales specialist melone e anguria - Questa è la ragione per cui noi della Nunhems procediamo con estrema cautela, prima di introdurre in commercio una delle nostre varietà. Sono necessarie almeno tre stagioni di sperimentazione per verificare appieno il mantenimento delle caratteristiche desiderate di un nuovo ibrido; solo a quel punto esso viene proposto alle aziende agricole."

Per maggiori informazioni:

Nunhems Italy
Via Ghiarone, 2
40019 Sant'Agata Bolognese (BO) - Italy
Tel.: (+39) 051 6817411
Fax: (+39) 051 6817400
Email: gi-young.kim@bayer.com
Web: www.nunhems.it