Un operatore segnala a FreshPlaza: "Le compagnie di assicurazione del credito commerciale hanno già chiarito a tutti i loro clienti che non interverranno a copertura di eventuali insoluti, in caso di mancanza di contratti di cessione stipulati a norma di legge. Ed è proprio qui che casca l'asino!".
"Se, come sembrerebbe, il contratto in forma scritta può essere sostituito dalla fattura o dal documento di trasporto (DDT o bolla), rimangono però dei dubbi - osserva l'operatore - Il DDT potrebbe avere valenza di contratto soltanto se venisse firmato al momento dello scarico della merce e non mi risulta che, attualmente, alcuna compagnia di facchini si assuma questo compito, cioè operando nelle veci del concessionario al quale la merce è destinata".

"La fattura, a sua volta, segue la consegna di una merce sulla quale dovrebbe pre-esistere un contratto scritto di cessione, valido solo se confermato da entrambe le parti contraenti, e che rimane in vigore fino al pagamento della fattura. Ma, se come detto prima, non ho in mano nessun accordo scritto, né prima né al momento della consegna della merce, la fattura potrebbe tranquillamente rimanere inevasa. Con, oltre al danno, la beffa che nessuna assicurazione interverrebbe a tutelare il mio credito, proprio in quanto non esisterebbe alcun contratto valido in essere!".
Servirebbe, secondo l'operatore, qualche forma di accettazione scritta, da parte del ricevente e del proponente, di un ordine di acquisto antecedente alla consegna della merce.
Chiunque sia in grado di rispondere a questa problematica, è pregato di inviare una mail alla Redazione di FreshPlaza: rossella@freshplaza.it