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"Per vendere piu' frutta si deve parlare con "una voce sola": il caso del piano di promozione sudafricano"

Jacques Du Preez, responsabile pomacee e drupacee per l'associazione sudafricana Hortgro, ha partecipato all'ultimo Eurofruit Congress Southern Hemisphere, tenutosi a Città del Capo, presentando il progetto "One voice" dedicato alla promozione dei frutti decidui sudafricani. Hortgro, che rappresenta le associazioni di produttori di frutta sudafricana, coordina diverse attività di comunicazione finalizzate ad attirare l'attenzione dei mercati.

"Il progetto 'One voice' parte da un concetto semplice: vogliamo vendere più frutta dei nostri concorrenti" ha detto Du Preez, che ha continuato: "Tramite diverse attività, intendiamo identificare la frutta sudafricana come la scelta preferita di commercianti e consumatori".

Tutto ciò si realizza garantendo un marchio sudafricano del prodotto sia nel punto di vendita che nei mezzi di comunicazione, in modo che i valori unici della frutta sudafricana possano essere facilmente identificati: stagionalità, gusto superiore, ampiezza dell'offerta, commercio etico, strutture produttive e commerciali adeguate, ecc.

Il progetto dell'industria frutticola sudafricana prevede degustazioni in-store nel Regno Unito e in Germania, un marchio riconducibile al Sudafrica nei punti vendita, pubblicità verso i consumatori e i commercianti, viaggi per i giornalisti e comunicazione online, su riviste e in-store.


Le confezioni sudafricane, rese riconoscibili per il mercato inglese e tedesco.

Per capire se i consumatori prendono le decisioni sugli acquisti informandosi e se intendono acquistare i prodotti dal Sudafrica, Du Preez ha riportato una ricerca di mercato condotta nel Regno Unito per il settore della frutta decidua sudafricana, tra gennaio e dicembre 2010, in cui gli intervistati hanno evidenziato aspetti critici quali: l'impronta al carbonio; le distanze esagerate; il desiderio di acquistare britannico/locale, se possibile; i trattamenti necessari a preservare i frutti sudafricani durante i viaggi; l'abitudine a comprare inglese; la preferenza per la frutta appena colta; il sostegno agli agricoltori locali; l'acquisto di prodotti equo-solidali; ecc.

A tale quadro, Du Preez ha contrapposto i motivi per cui è giusto acquistare i prodotti del Sudafrica. Per i consumatori, ha sottolineato, si tratta di frutti molto saporiti, ma è soprattutto una scelta etica, che supporta lo sviluppo del paese, la creazione di occupazione in agricoltura, la formazione manageriale. Acquistando sudafricano, inoltre, si fornisce assistenza, istruzione, alloggi, sanità. Infine, i prodotti sono commercializzati in modo equo e solidale.

Per i commercianti, invece, il Sudafrica rappresenta la fonte dell'emisfero sud più vicina all'Europa, e quindi la possibilità di: commercio diretto, continuità di fornitura, sviluppo tecnico, varietale e genetico. Sono inoltre garantiti il trattamento etico dei lavoratori, le infrastrutture affidabili, l'adesione a importanti protocolli di qualità e sicurezza alimentare, le produzioni ecocompatibili e migliore qualità e sapore di frutta.


Sopra e sotto, la comunicazione delle credenziali sudafricane nel 2013.



Tra i desiderata del progetto, Du Preez ha ricordato la possibilità di includere il logo sudafricano e/o il QR code sulla confezione o sul volantino delle promozioni, incrementare le giornate di promozione, ottenere un posizionamento di spicco in-store, vale a dire all'uscita o davanti al negozio.

L'industria della frutta sudafricana ha lanciato anche il concorso "Help a SA School Competition" per incoraggiare i bambini delle scuole britanniche a conoscere meglio la vita in Sudafrica. Il concetto è quello di coinvolgere i consumatori inglesi, comunicando come l'industria della frutta sudafricana stia fornendo istruzione e assistenza alle famiglie e ai bambini.

La raccolta di prove d'acquisto di pomacee e drupacee sudafricane, permette ai ragazzi di vincere premi quali palloni, frisbee, racchette da tennis, ecc.


Nella foto, lo sviluppo del mercato. L'espansione della domanda si sposta verso Medio ed Estremo Oriente.

Riassumendo, la campagna promozionale avviata dal Sudafrica mira a creare distinguibilità e visibilità per i suoi frutti nei mercati del Regno Unito e della Germania, grazie all'approccio collaborativo con rivenditori e importatori. Tuttavia, c'è ancora del lavoro da fare per convincere i consumatori a cercare e richiedere attivamente i prodotti ortofrutticoli freschi sudafricani.

"Crediamo – ha concluso Jacques Du Preez - che parlare con una sola voce favorirà la nostra causa, cioè trasmettere a commercianti e consumatori il motivo per cui è bene acquistare ortofrutta proveniente dal Sudafrica".