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Piccoli frutti, risorsa della Valle d'Aosta

Al convegno nazionale "Liste varietali fragola e piccoli frutti" che si è svolto nei giorni scorsi alla Riserva naturale Mont Mars hanno partecipato esperti e produttori, sia valdostani sia provenienti da altre regioni italiane, per confrontare le rispettive esperienze di coltivazione dei piccoli frutti.

Oggi la coltivazione dei piccoli frutti in Valle d'Aosta copre circa 9 ettari, suddivisi tra 72 aziende. "Le piantagioni sono dislocate su tutto il territorio regionale" dice Ugo Lini, esperto dell’assessorato regionale all’Agricoltura.

Le 72 aziende valdostane che producono i piccoli frutti sono così suddivise: 37 in Media Valle, 22 in Bassa e 13 in Alta, partendo da un’altitudine di circa 400 metri fino ai 1800. Producono soprattutto lamponi, fragole, ribes rosso e nero, uva spina, josta (ibrido tra il ribes nero e l’uva spina) e more.

La coltivazione dei piccoli frutti potrebbe rivelarsi un’interessante opportunità economica per l’agricoltura di montagna: è una coltura che si presta a essere promossa da piccole aziende o da agriturismi.

"E' un prodotto particolare - dice Elisa Dorrier, dell’azienda Genuinus, produttrice biologica a Nus di piccoli frutti -, è un mercato diverso da quello di massa. Nella fase di crisi economica che stiamo attraversando bisogna proporsi ai consumatori con un prodotto di gran qualità, che abbia nel suo essere tutta la bellezza, la tradizione e la forza delle nostre montagne".
Data di pubblicazione: