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Sicilia: l'IMU sui terreni potrebbe arrivare a superare il valore di mercato delle locazioni

Su "Il Giornale di Sicilia" dello scorso 10 giugno 2012, a pag. 34, compariva il commento di un lettore, il Sig. Filippo Bonaccorsi, relativamente all'IMU agricola che andrà a gravare sui terreni.

L'aliquota di base è pari a 0,76%; I comuni però possono aumentarla o diminuirla sino a 0,3 punti percentuali; detta aliquota potrà, pertanto, oscillare da un minimo di 0,46% ad un massimo di 1,06%.

Come osserva il lettore, facendo qualche calcolo per un ettaro di agrumeto nella Piana di Catania, ad esempio a Lentini, dove il reddito dominicale è 547 euro per ettaro, bisogna rivalutarlo del 25% e poi moltiplicarlo per 135. Viene fuori un valore ad ettaro di 92.306 euro che, con l'applicazione dell'aliquota base (0,76%) dà un'IMU da pagare pari a 701 euro.

Se però, come già sta accadendo, alcuni Comuni per esigenze di cassa dovessero ritoccare l'aliquota fino al massimo dell'1,06%, l'IMU da pagare risulterebbe ancora più onerosa, arrivando ad un valore di oltre 5 volte il reale valore di mercato, perché la tassazione supererebbe praticamente il canone di un eventuale affitto.

Tutto questo, denuncia il lettore, nel completo silenzio delle associazioni di categoria e degli organi di informazione.
Data di pubblicazione: