Le proprieta' dell'indivia
Presenta caratteristiche foglie ampie, ondulate o leggermente arricciate, sovrapposte a formare un grumolo detto "cuore". La scarola è molto più ricca, rispetto all’indivia, di cellulosa, clorofilla e vitamina E, caratteristiche che la rendono meno digeribile.
L'indivia, fin dall’antichità era apprezzata per le sue proprietà toniche, depurative e diuretiche, al punto di essere utilizzata come pianta medicinale. Oggi, grazie al sistema dell'imbiancamento delle foglie che elimina l'amarognolo, l'indivia è usata come insalata.
Rispetto alla cicoria, l'indivia si caratterizza per una maggiore percentuale di ferro, di zuccheri e di acqua di vegetazione, e un minore contenuto di sali. Per la maggiore quota in zuccheri, è possibile utilizzarla anche quando il paziente presenti disturbi della funzionalità epatica.
Rispetto alla scarola, l'indivia riccia si distingue per la minore percentuale di sali minerali. Questa verdura è ricercata per la leggerezza e per la sua capacità rinfrescante, include circa il 95% d’acqua ed ha pochissime calorie.
Contiene inoltre il 2,7% circa di fibre tenere, composte soprattutto da cellulosa ed emicellulosa, che conferiscono all'indivia la sua consistenza soda e croccante. Altra caratteristica nutrizionale è l'elevata concentrazione di vitamina C e vitamina B9 (100 kcal d'indivia giornaliera coprono circa il 100% del fabbisogno di vitamina C e di fibre e quasi tre volte il fabbisogno di vitamina B9).
Grazie al suo elevato contenuto di acqua risulta molto rinfrescante, con ottime proprietà aperitive. E' ricca anche di vitamine e sali minerali ed oligolementi. L'indivia riccia contiene all'interno un succo lattiginoso, capace di svolgere una lieve azione analgesica e rilassante, che rendono il consumo di scarola particolarmente consigliato per persone nervose o che soffrono di insonnia.