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Toscana: un bambino su tre e' obeso o in sovrappeso

In Toscana un bambino su tre è obeso o in sovrappeso e, la cosa ancor più grave, è che in molti casi i primi a non rendersene conto sono i genitori dei bambini stessi. C’è da dire, però, che rispetto agli anni passati è stato evidenziato un leggero miglioramento.

E’ questo quanto emerso dalla presentazione di un’indagine intitolata "Okkio alla salute", che ha preso in esame 1.800 bambini toscani tra gli 8 e i 9 anni di 96 scuole, dalla Regione in collaborazione con il Creps, il Centro ricerche educazione e promozione della salute dell’Università di Siena.

I risultati, presentati dall’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia, definiscono che lo 0,8% dei bambini risulta essere sottopeso, il 70,7% normopeso, il 21,2% sovrappeso e il 7,2% obeso. Complessivamente, quindi, il 28,4% dei bambini presenta un eccesso ponderale.

Quando almeno uno dei due genitori è in sovrappeso, il 23,5% dei bambini risulta in sovrappeso, e il 7,3% obeso. Quando almeno un genitore è obeso, il 24,8% dei bambini è in sovrappeso e il 23,4% è obeso.

L’assessore Scaramuccia ha così commentato quest’indagine: "I risultati di questa indagine sono una base conoscitiva preziosa per monitorare lo stato di salute dei ragazzi toscani, indirizzare le politiche regionali per i giovani e mettere in atto interventi sempre più mirati per promuovere stili di vita salutari. La grande partecipazione e il gradimento espresso da parte delle scuole, delle famiglie, dei ragazzi, sono la dimostrazione di un interesse reale su questo tema. E il pur lieve miglioramento dei dati rispetto a due anni fa ci incoraggia a proseguire con le azioni intraprese, in stretta collaborazione con la scuola e coinvolgendo sempre più le famiglie".

I problemi di peso, infatti, sono dovuti ad una dieta poco adeguata e a una mancata attività fisica. Proprio per questo motivo è opportuno far seguire al proprio figlio una dieta che preveda un vasto consumo di frutta, verdura e merende più adeguate, per non parlare dell’attività fisica, così da ridurre i tempi davanti alla tv, ai videogiochi o al computer, che favoriscono solo una vita sedentaria.
Data di pubblicazione: