Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

"UE: Corte dei conti boccia programma "Latte alle scuole". Meglio la frutta"

Bocciato il programma "Latte alle scuole", va meglio quello dedicato alla frutta. E' il parere della Corte dei conti europea nella relazione speciale n.10/2011: ''I programmi 'Latte alle scuole' e 'Frutta nelle scuole' sono efficaci?''.

I programmi "Latte alle scuole" e "Frutta nelle scuole" dell'Unione europea, si legge nella relazione, mirano a spingere i bambini e i ragazzi a mangiare in maniera sana, consumando prodotti lattiero-caseari, frutta e verdura, nonché a contribuire a migliorare il mercato di questi prodotti. Sin dal 1977 il programma ''Latte alle scuole'' ha messo a disposizione degli Stati membri sussidi per la cessione agli alunni di prodotti lattiero-caseari a prezzo ridotto, mentre le distribuzioni gratuite nell'ambito del programma ''Frutta nelle scuole'' sono iniziate molto più recentemente, nell'anno scolastico 2009/2010. L'UE stanzia attualmente una dotazione finanziaria annua di 180 milioni di euro per questi due programmi.

Il controllo sulla gestione espletato dalla Corte dei conti europea ha valutato l'efficacia dei due programmi, in particolare verificando se i sussidi della UE abbiano un impatto diretto sul consumo dei beneficiari e se sia verosimile che detti programmi raggiungano i loro obiettivi educativi ed influenzino le future abitudini alimentari.

La Corte ha concluso che il programma "Latte alle scuole" è in larga parte inefficace ed ha un impatto molto modesto, poiché soffre di un effetto inerziale molto significativo (in altre parole, i prodotti sovvenzionati, nella maggior parte dei casi, sarebbero stati inclusi nei pasti delle mense o acquistati dai beneficiari anche senza il sussidio). Questo effetto inerziale è accresciuto dalla mancanza di un meccanismo che consenta di indirizzare le risorse verso i bisogni prioritari.

Nell'elaborazione ed attuazione del programma, non si è sufficientemente tenuto conto delle dichiarate finalità educative.

Sebbene sia prematuro pronunciarsi sull'efficacia del programma "Frutta nelle scuole", conclude la Corte dei Conti europea, il modo in cui quest'ultimo è stato concepito gli conferisce maggiori probabilità di raggiungere i propri obiettivi. Alcune soluzioni impiegate per il programma "Frutta nelle scuole" potrebbero essere considerate come possibili modi per migliorare l'efficacia del programma "Latte alle scuole". La Corte formula una serie di raccomandazioni, specie per il programma "Latte alle scuole". Se si vuole continuare quest'ultimo, sono necessarie radicali riforme per rimediare alle debolezze individuate.
Data di pubblicazione: