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"Puglia: "Il ciliegio e' uno dei frutti meno trattabili"

"Uno dei prodotti che si può trattare meno è proprio la ciliegia". Lo ha dichiarato Antonio D’Angelico dell’Osservatorio Fitosanitario, nell’ambito di una recente discussione sull’uso dei fitofarmaci durante la consulta provinciale di Bari della cerasicoltura.

"C’è scarsa informazione – ha spiegato in dettaglio – motivo per cui si fa uso spropositato di fitofarmaci. Certo, se un produttore punta ad anticipare il prodotto per non rischiare il calo del prezzo di vendita, non si può fare a meno del Dormex. E’ una scelta di tipo produttivo e comunque legata alla presenza del parassita del ciliegio. Ma ci sono tantissime produzioni biologiche ed esempi di come si possa ottimizzare l’uso di fertilizzanti e fitofarmaci".

NOTA DELLA REDAZIONE DI FRESHPLAZA:
Al testo qui sopra riportato - la cui fonte è il sito web turiweb.it e non FreshPlaza - si sono aggiunti i seguenti commenti di precisazione e integrazione, per i quali ringraziamo a nome di tutti i nostri lettori:

Antonio D'Angelico in persona, citato da turiweb.it, ha dichiarato a FreshPlaza:
Il titolo esprime un messaggio corretto, il contenuto lascia perplessi e personalmente mi sconcerta. Mi è attribuita la frase:"Certo, se un produttore punta ad anticipare il prodotto per non rischiare il calo del prezzo di vendita, non può fare a meno del Dormex", che mi costringe ad una pronta e ferma smentita. E' superfluo ribadire che l'uso di questo prodotto non è ammesso!

Fatta questa doverosa premessa, posso confermare che personalmente ritengo il ciliegio una delle colture che necessita di pochi trattamenti fitosanitari e che ben si presta alla coltivazione in biologico.

Per quanto riguarda l'uso sostenibile degli agrofarmaci, l'UE ha emanato numerose norme per garantire la salute e la sicurezza per l'uomo e l'ambiente ed è in atto un programma di revisione europea che sta riducendo il numero delle sostanze attive e contemporaneamente aumentando il livello di sicurezza.

Pertanto, le Società produttrici di agrofarmaci stanno indirizzando la ricerca verso nuovi prodotti a basso impatto ambientale, ma per ottenere dei buoni risultati è fondamentale una maggiore informazione e formazione degli utilizzatori.

A sua volta, il nostro lettore Francesco Paolo Doronzo ha aggiunto:
Magari si può completare con questo l'articolo dicendo che il dott. Mario Colapietra, ricercatore turese sull’uva da tavola, fa notare che il prodotto è usato da moltissimi Paesi extracomunitari produttori di frutta fra cui il Cile, il maggior produttore ed esportatore mondiale di uve senza semi. E’ utilizzato nelle zone a clima caldo dove i fruttiferi non riescono ad accumulare il numero di ore in freddo necessario per far "risvegliare le piante" regolarmente. In mancanza di queste applicazioni si ha una minore resa di frutta e un ritardo della maturazione rispetto ai fruttiferi trattati.

Non tutti, nel corso della consulta cerasicola condividono del tutto il punto di vista del ricercatore. Di sicuro, però, la scarsa informazione genera caos.

Proviamo a riportare un po' di ordine. A margine dei lavori, Colapietra spiega ai nostri microfoni perché il fitoregolatore più desiderato dagli agricoltori sia stato bandito dal mercato legale.

L’USO DEL DORMEX - "Il Dormex - osserva Colapietra - viene utilizzato una sola volta durante il ciclo vegeto-produttivo dei fruttiferi: circa 30- 40 giorni prima del germogliamento delle piante, nel periodo di riposo (senza vegetazione). Assorbito dalle gemme, attiva i meccanismi metabolici per il "risveglio della pianta". Non può essere utilizzato nelle fasi successive, altrimenti provoca ustioni alla vegetazione. Dopo l’applicazione e a completamento delle fasi di trasformazioni della sostanza attiva questa diventa fertilizzante per la pianta. Quindi prima fa svegliare e poi fertilizza".

Perché non è più autorizzato per l’impiego nella Comunità Europea? Come tantissimi fitoregolatori e fitofarmaci sono in atto verifiche per decidere, se con qualche modifica autorizzarli di nuovo o bandirli definitivamente per l’uso in agricoltura.

Perché il Dormex è stato ritirato dal commercio? Non sono state, in alcuni casi osservate le prescrizioni della Società che commercializza il Dormex, che consigliava all’utilizzatore di adottare i mezzi di protezione e raccomandava di non bere vino durante l’esecuzione dei trattamenti e la sera durante la cena. Per alcuni che non hanno osservato le raccomandazioni sono stati denunciati casi momentanei di arrossamento della pelle e di aritmie scomparse dopo breve tempo.

La Società che produce il Dormex intanto, ha fatto richiesta alla UE di nuova autorizzazione all’uso. Tra breve si attende il verdetto da Bruxelles.

"Con il Dormex gli agricoltori riuscivano ad anticipare sui tempi di maturazione del prodotto, e purtroppo il mercato somiglia sempre più a una gara tra chi arriva prima: il prezzo delle ciliegie, per esempio può variare anche in pochi giorni, quindi il fattore tempo è indispensabile per tenere alto il prezzo".

Nel frattempo si alimenta il mercato clandestino di Dormex importato dall’estero, a volte non sicuro, a conferma che si usa ancora.
Data di pubblicazione: