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L'insetticida Endosulfan sara' fuorilegge in tutto il mondo dal 2012

I rappresentanti di 127 governi riuniti a Ginevra hanno aggiunto l'Endosulfan, un insetticida neurotossico a base di organoclorine prodotto dalla Bayer CropScience, nella lista nera della Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti (Pop), per sopprimere progressivamente la sua presenza e pervenire alla sua completa interdizione entro il 2012.

L'endosulfan è altamente tossico e persistente. Alcuni studi indicano la sua pericolosità per la salute e il benessere di bambini, operai agricoli e di chi vive nelle vicinanze delle zone trattate. Questo insetticida provoca nausea, vomito, convulsioni e, in casi estremi, anche perdita di coscienza e morte e interferisce con il sistema endocrino di uomini e animali e si sospetta che l'esposizione a bassi dosaggi del feto sia collegata ad autismo, danni al sistema riproduttivo maschile e difetti congeniti.

Alla conferenza di Ginevra "Stockholm at 10: Chemical Challenges, Sustainable Solutions", che segnava il decimo anniversario della Convenzione di Stoccolma (alla quale l'Italia non aderisce) hanno partecipato 700 delegati. Il direttore esecutivo del Programma Onu per l'ambiente (Unep), Achim Steiner, sottolinea che la Conferenza ha riconosciuto che un sostegno finanziario e tecnico è necessario per facilitare il rimpiazzo dell'utilizzo dell'endusulfan nei paesi in via di sviluppo e nei paesi dove le economie sono in transizione. "Mettendo in atto un processo consultivo sul finanziamento per le convenzioni sui prodotti chimici ed i rifiuti, l'Unep ha risposto ai bisogni dei Paesi che cercano di fare delle green economy una priorità".

L'endosulfan viene utilizzato in tutto il mondo in agricoltura, soprattutto nelle coltivazioni di cotone, caffè e tè ed ora è il ventiduesimo prodotto inserito nella lista dei Pop della Convenzione di Stoccolma, firmata nel maggio 2001 nella capitale svedese da 151 Paesi ed entrata in vigore il 17 maggio del 2004. La Convenzione punta ad eliminare una serie di prodotti chimici industriali presenti in alcuni beni di consumo e che sono tossici e nocivi per la salute e la sicurezza degli esseri umani e l'ambiente.

"Nuovi Pop comportano nuove sfide, come lo sono di solito i prodotti chimici che sono ancora ampiamente utilizzati in commercio - ha detto Jim Willis, il neo Segretario esecutivo del segretariato Basel, Stockholm, and Unep-part of the Rotterdam Convention - Le parti hanno dimostrato che possono trovare soluzioni creative per velocizzare l'eliminazione di inquinanti organici persistenti e per la protezione dell'ambiente e della salute umana da queste sostanze chimiche pericolose".

La conferenza di Ginevra ha anche valutato la necessità di continuare ad usare il Ddt per il controllo dei vettori di malattie e per combattere la zanzare portatrici del parassita mortale della malaria. Sulla base delle informazioni scientifiche, tecniche, ambientali ed economiche, è stata rilevata la necessità di continuare ad usare il Ddt, mentre si cercano ed attuano alternative efficaci in un numero crescente di paesi. Victoria Mupwaya, direttrice dell'Environmental Council of Zambia, ha spiegato che nonostante tutti gli sforzi, la malaria rimane una delle tragedie del mondo con quasi un milione di morti ogni anno. "Tutti i mezzi sono necessari per combattere questo vettore".

La prima assemblea dell'Alleanza globale per le alternative al Ddt (Global alliance for alternatives to Ddt), tenutasi il 26 aprile, condivide le valutazioni dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms). "Sebbene non vi sia alcun termine per l'eliminazione del Dst, l'obiettivo dell'Alleanza è quello di ridurre la dipendenza dal Ddt per il controllo dei vettori di malattie, rafforzando le capacità dei paesi di distribuire alternative più sicure". La conferenza di Ginevra ha chiesto all'Unep di assumere l'amministrazione dell'Alleanza globale, in collaborazione con l'Oms. All'Unep è stato anche chiesto di assumere la gestione del Pcb Elimination Network.

Intervenendo al "Finance Forum for Sustainable Solutions", l'amministratore delegato della Global environment facility (Gef), Monique Barbut, ha annunciato che il Gef sarebbe disposto ad offrire 250 mila dollari a sostegno degli Stati che aggiorneranno i loro piani di risposta all'inclusione di nuovi Pop nella Convenzione. In totale, il Gef negli ultimi anni ha finanziato oltre un miliardo di dollari per incrementare la gestione delle sostanze chimiche pericolose e degli accordi sui rifiuti.
Data di pubblicazione: