
Lo confermano gli ultimi dati resi noti dal Dipartimento interventi strutturali in agricoltura della Regione Siciliana, guidato da Rosaria Barresi, che assolve anche alla funzione di Autorità di gestione del Piano per lo sviluppo rurale della Sicilia 2007-2013 (PSR).

Il programma comunitario per la Sicilia, approvato a febbraio del 2008, prevede l’assegnazione di oltre 2 miliardi 185 milioni di euro, di cui circa 1 miliardo e 279 milioni di euro di contributo comunitario relativo al Feasr.
"Il vero ostacolo - spiega la Barresi - si chiamava 'n+2', la norma dell’UE che riguarda l’utilizzo dei fondi europei e impone alle regioni di raggiungere l’importo della spesa programmata entro i due anni successivi alla data dello stanziamento. Ma l’asticella della regola comunitaria è stata ampiamente superata: l’obiettivo di spesa da raggiungere entro il 31 dicembre 2010 era fissato a 264 milioni di euro per la quota Feasr".
"Abbiamo incontrato parecchi ostacoli, primo fra tutti la gestione delle pratiche attraverso il Sian, il sistema informativo agricolo nazionale. Ma negli ultimi sei mesi - continua la dirigente – c’è stato un picco di efficienza, con l’erogazione di oltre 172 milioni di euro agli imprenditori agricoli siciliani. Altri 14 milioni sono stati autorizzati per il pagamento, che avverrà entro il prossimo mese di gennaio: sono fondi destinati sia a progetti di investimento, sia ai premi previsti dal programma comunitario".

"Dal primo gennaio 2011 - commenta dal canto suo l’assessore alle Risorse agricole e alimentari, Elio D’Antrassi - la corsa contro il tempo ricomincia, il budget di spesa previsto per la futura annualità del PSR è consistente, e intenso è l'impegno richiesto all’intero sistema agricolo pubblico-privato. Raggiungere il budget di spesa è un obiettivo fondamentale per garantire il rilancio della nostra economia che ha nell’agricoltura il suo cuore pulsante".
Fonte: Assessorato alle Risorse agricole e alimentari della Regione Siciliana