Afghanistan: dalla Cooperazione italiana 6,2 milioni di euro per l'agricoltura
Con una donazione di 6,2 milioni la Cooperazione sosterrà il ministero dell'Agricoltura e quello dello Sviluppo Rurale, sia a livello centrale sia periferico, nella gestione integrata di iniziative che si inseriscono nei programmi nazionali del Governo.
Favorendo sinergie tra i due dicasteri, l'intervento mira a sostenere il reddito degli agricoltori attraverso la creazione di filiere che permettano al prodotto della terra di arrivare al mercato locale e internazionale. Colture ad alto reddito come lo zafferano, il pistacchio nell'area settentrionale (Baghdis), il melograno nella zona di Farah, la mela per la provincia di Ghor, l'uva da consumo fresco o trasformata nel territorio di Herat.
Ma non sarà trascurato, si legge in una nota della Cooperazione a Kabul, "un prodotto di tradizionale sostegno agricolo come il grano, al fine di migliorarne la raccolta e l'appropriato stoccaggio per aiutare gli agricoltori a ridurre le perdite di produzione che si aggirano intorno al 30 per cento, ed evitare così la caduta dei prezzi".
Esperti afghani e italiani lavoreranno fianco a fianco per assicurare che il finanziamento italiano possa ricadere a beneficio delle popolazioni dei distretti agricoli. Una componente del programma sarà dedicata a interventi di gestione delle risorse naturali e in particolare di riforestazione e controllo dell'erosione del suolo, nel tentativo di restituire alla Regione Occidentale parte delle foreste che una volta la ricoprivano e che oggi sono scomparse quasi del tutto.