Una stagione agrumicola difficile in Europa
Il clima invernale molto rigido sin dai primi di dicembre ha reso complicate se non del tutto impossibili le operazioni logistiche e le vendite in molte regioni europee, mentre la tardiva scomparsa dal mercato degli agrumi da Sudafrica, Uruguay e Argentina (limoni) non ha contribuito alla stabilità del mercato.
Tanto il mercato dei pompelmi, quanto quello dei limoni sono stati messi in difficoltà dall'accavallamento delle merci; in particolare il mercato dei limoni ha sofferto una sovrabbondanza di offerta da parte della Turchia. Solo la situazione degli "easy peeler" (mandarini, clementine, etc.) è sembrata in parte più brillante. In ogni caso, la propensione alla spesa dei consumatori sembra essere messa in crisi dall'incertezza economica, dall'aumento delle imposte fiscali e delle spese sanitarie. Miglioramenti sono attesi a gennaio.
I paesi dell'emisfero meridionale stanno pensando ad azioni promozionali congiunte per la campagna degli agrumi estivi sul mercato USA, al fine di stimolare le vendite.
Per gli ultimi aggiornamenti sulla situazione paese per paese della produzione agrumicola dell'emisfero settentrionale e per un bilancio sulla stagione di quello meridionale, si rimanda al documento stilato dalla teleconferenza Freshfel/SHAFFE, scaricabile in lingua inglese cliccando qui.