Lazio: il punto sulla lotta biologica al cinipide del castagno
Lo ha dichiarato Angela Birindelli, assessore alle Politiche agricole e valorizzazione dei prodotti locali, al termine dell’incontro con il presidente della Commissione agricoltura Francesco Battistoni, i Comuni interessati e i rappresentanti del mondo della castanicoltura regionale.
L’assessore ha poi ricordato come sulla base degli accordi presi con il prof. Alma dell’Università di Torino e con il prof. Paparatti dell’Università della Tuscia, sia stata assicurata la disponibilità di circa 600 coppie di Torymus sinensis (nella foto), l’insetto antagonista al cinipide, che verrà lanciato in primavera per l’avvio della prima fase del progetto di lotta biologica.
"Verrà istituito inoltre, ha aggiunto l’assessore, un centro di moltiplicazione del Torymus per rendere la regione Lazio autonoma nel reperimento del numero di insetti da lanciare nelle fasi successive del progetto. Nonostante il difficile momento del bilancio regionale, la giunta ha confermato grande sensibilità sul problema, finanziando l’avvio di un piano triennale per un totale di circa 330.000 euro".