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Europa: l'agricoltura del futuro punta sempre piu' sull'innovazione

Il rinnovato ruolo della Pac-Politica agricola comune per agevolare i processi d'innovazione in agricoltura, l'impatto dei sussidi all'innovazione e della normativa ambientale UE, la regolamentazione dei pesticidi e degli organismi geneticamente modificati, i nuovi poteri concessi dal Trattato di Lisbona al Parlamento europeo. Sono queste le principali domande che a Londra i membri della Camera dei Lord hanno rivolto al presidente della commissione Agricoltura dell'Europarlamento, Paolo De Castro.

De Castro è stato ascoltato dalla sub-commissione per l'Agricoltura, pesca e ambiente della House of Lord nel quadro dell'indagine sul rapporto innovazione e agricoltura dell'Ue. "Nel prossimo futuro - ha sottolineato De Castro - l'innovazione sarà chiamata a svolgere un ruolo sempre più importante per aiutare l'agricoltura europea a produrre il cibo necessario a soddisfare la crescita della domanda mondiale, e a contribuire alla lotta contro gli effetti del cambiamento climatico e contro le emergenze ambientali".

Per De Castro "l'adozione di innovazioni legate al progresso tecnologico, ai nuovi prodotti e al miglioramento delle pratiche di lavoro rappresentano fattori strategici della crescita economica e del miglioramento produttivo agricolo". In questo conteso, ha continuato, "dopo il 2013 sarà opportuno incoraggiare la creazione di reti transnazionali che garantiscano la diffusione della conoscenza tra gli Stati membri, così come agevolare i processi formativi e l'accesso alla ricerca. Tutto ciò porterà nuovi vantaggi per il settore agricolo europeo".

De Castro ha ricordato che nella risoluzione del Parlamento europeo sul futuro della Pac dopo il 2013 è stato stabilito "l'importante principio che la ricerca e lo sviluppo, l'uso di nuove tecnologie e buone pratiche agricole sono importanti al fine di migliorare la produzione e aumentare la competitività, riducendo l'uso di pesticidi, fertilizzanti e le risorse limitate come l'acqua e l'energia".

Secondo il presidente della commissione Agricoltura dell'Europarlamento, "le emergenze di mercato e la volatilità dei prezzi agricoli, inoltre, porteranno in futuro a aumentare l'esposizione al rischio di reddito per gli agricoltori con ripercussioni negative anche in termini di investimenti in nuove tecnologie. Ecco perché dobbiamo lavorare all'introduzione di strumenti di politica agricola orientati alla stabilizzazione del reddito degli agricoltori".

Sul ruolo degli OGM è necessario, ha concluso, "sgomberare il campo da pregiudizi e paure, diffondendo i risultati della ricerca e la conoscenza scientifica". Infine, sul rapporto tra innovazione e politica di qualità, "una maggiore tutela giuridica delle produzioni Dop e Igp all'interno degli accordi sul commercio internazionale è una questione centrale".
Data di pubblicazione: