Autunno 2010: il piu' bagnato del decennio in Italia
"L'aumento stagionale - sottolinea la Coldiretti - è dovuto essenzialmente al mese di novembre durante il quale le precipitazioni sono risultate superiori addirittura dell'84% rispetto alla media di riferimento e che si è classificato al quattordicesimo posto per quantità di acqua caduta dal 1800, anno in cui sono iniziate le rilevazioni in Italia".
"Il risultato è stata una caduta insolita di neve che ha fatto la gioia degli amanti dello sci, ma anche grandi danni nelle città e nelle campagne per effetto delle alluvioni che hanno colpito vaste aree a nord e a sud dell'Italia dove pioggia e neve hanno reso inaccessibili almeno un 40 per cento dei terreni per la tradizionale semina autunnale".
Se l'intensificarsi del fenomeno "allarma le aree già colpite dalle alluvioni, in campagna è forte la preoccupazione perché nei campi bagnati non si riesce a seminare nei tempi utili per le coltivazioni ed a rischio c'è sopratutto - conclude la Coldiretti - la semina del grano, ma difficoltà si registrano anche per la raccolta delle olive, l'invasatura delle piante nei vivai e lo spandimento dei reflui ad uso agronomico nei terreni nelle zone di allevamento".