Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Con reportage fotografico esclusivo, quasi 60 immagini!

Open Days Enza Zaden a Tarquinia (VT): uno sguardo alle radici della selezione varietale orticola



Sono in svolgimento ancora per questa settimana le giornate aperte (Open Days) presso la sede di Tarquinia (VT) dell'azienda sementiera Enza Zaden. Qui l'azienda dispone, dal 2006, del proprio centro di ricerca e sperimentazione sulle nuove selezioni varietali di prodotti orticoli, nonché del proprio centro logistico, dal quale le sementi vengono inviate ai clienti in tutta Italia.

Clicca qui per accedere al reportage fotografico

Giuseppe Arnesi, General Manager della filiale italiana, afferma che la scelta di investire in centro Italia è stata vincente, sia per le ragioni pedoclimatiche legate all’attività sperimentale, sia per quelle di natura logistica connesse al ricevimento e spedizione delle sementi.

Come spiega Alessandro Schiappa, Research Manager di Enza Zaden Italia Research: "Qui si sperimentano in campo e in serra tutte le selezioni varietali che sono frutto della ricerca di Enza Zaden. Inoltre, si effettua direttamente il lavoro di breeding su alcune cultivars tipiche della tradizione orticola italiana, quali finocchio, radicchio e cavolfiore".

Clicca qui per accedere al reportage fotografico

In piedi da sinistra: Gianluca Marcantoni, Valter Basso, Alessandro Schiappa, Alberto Veronesi, Lamberto Leali, Severo Molinacci, Simone Caneschi. In basso da sinistra: Edoardo Silvestri, Ezio Palmucci, Nello Ambruosi, Massimiliano Farnesi, Gianpaolo Sarzi, Luigi Selleri.

Oltre alle orticole elencate, dove si applicano tecniche tradizionali associate a tecniche molto avanzate per il supporto al breeding, la stazione di ricerca di Tarquinia è situata in una location molto importante per tutte le colture orticole: infatti, breeders di altre nazioni passano molto del proprio tempo a selezionare e valutare materiale di base per le future varietà commercializzate in diverse parti del mondo.

Clicca qui per accedere al reportage fotografico

La breeder tedesca Andrea Schieder, specialista nel ravanello, presso la sede di Traquinia di Enza Zaden.

Il lavoro di ricerca e sperimentazione dura tutto l'anno e richiede il quotidiano impegno di breeders, ricercatori nel laboratorio, addetti alle operazioni in campo, tecnici impegnati sul territorio nazionale per valutazione screening, personale amministrativo ed addetti tecnico-commerciali.

La sede è dotata di un laboratorio all'avanguardia, nel quale si effettua la moltiplicazione in vitro delle selezioni vegetali che i genetisti reputano interessanti per l'ottenimento di certe caratteristiche. Le piantine, seminate in un substrato nutritivo di coltura e aiutate nelle loro fasi iniziali di sviluppo da una vera e propria "incubatrice" ad illuminazione artificiale, crescono in un ambiente tranquillo e non esposto a rischi ambientali, fino a raggiungere una dimensione tale da poter essere trasferite in tunnel.

Clicca qui per accedere al reportage fotografico

Incubatrice per piantine neonate.

Dopo essere state successivamente trapiantate in vaso, le piante che i genetisti individuano come promettenti per ulteriori incroci vengono isolate dalle altre per costituire linee pure, in alcuni casi con apposite "gabbie", dove speciali mosche appositamente selezionate concorrono alla diffusione del polline all’interno della stessa gabbia. Alcune volte, i genetisti provvedono ad una impollinazione manuale tra una pianta e l'altra. Il lavoro che conduce ad una singola selezione varietale può durare molti anni e richiede un complesso e articolato know-how.

Clicca qui per accedere al reportage fotografico

"Gabbia" per impollinazione controllata.

Le sperimentazioni in serra e in campo interessano una superficie di 11 ettari (di cui 2 in serra) di proprietà diretta dell'azienda e altri 6 ettari affittati in aziende confinanti. Enza Zaden è impegnata nella coltivazione a scopo di sperimentazione, quindi la gestione agronomica dell’azienda è seguita da agronomi specialisti, dove si prendono in seria considerazione rotazioni colturali e nello stesso tempo una pratica colturale nel pieno rispetto dell’ambiente, usando principalmente prodotti biologici oppure a basso impatto ambientale.

Clicca qui per accedere al reportage fotografico

Piante sperimentali in serra.

Durante gli Open Days, i principali operatori del mercato nazionale, accompagnati dai tecnici Enza Zaden, possono visionare le varietà orticole in fase di rilascio, valutandone le caratteristiche "dal vivo".

Clicca qui per accedere al reportage fotografico

Da sinistra: Nello Ambruosi (di spalle), Alberto Veronesi, Luigi Selleri, Massimiliano Farnesi, Simone Caneschi.

Alberto Veronesi, Sales Manager Leafy Crops di Enza Zaden Italia dice: "Al termine di queste due settimane di porte aperte dovremmo ricevere complessivamente 150 nostri clienti tra vivaisti, produttori e commercianti ,appartenenti quindi a diversi settori della filiera ortofrutticola. Ciò a dimostrazione del lavoro "a tutto tondo" che Enza Zaden porta avanti, per rispondere adeguatamente alle esigenze del mercato orticolo professionale".

Per contatti:
Enza Zaden Italia Srl
SS 1 Aurelia km 96+710 (lato mare)
01016 Tarquinia (VT) - Italy
Tel.: +39 0766 855196
Fax: +39 0766 850107
Marcello Fioravanti
E-mail: m.fioravanti@enzazaden.it
Web: www.enzazaden.it
Data di pubblicazione: