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Confagricoltura: a rischio ottomila posti di lavoro

Il Ministro Galan in visita nelle zone alluvionate dell’agro salernitano

Nell’agro salernitano le esondazioni dei fiumi Sele e Tanagro hanno provocato ingenti problemi, soprattutto a frutteti, agrumeti, serre, vivaismo e colture invernali di ortaggi. Il Consiglio dei ministri, il 18 novembre 2010, ha poi dichiarato lo stato di emergenza per le zone devastate dall’alluvione in Campania, nella provincia di Salerno e nell’area di Sarno e di Agropoli.

Lo scorso martedì 23 novembre 2010, il Ministro per le Politiche agricole Giancarlo Galan si è recato sul posto (in località Gromola nel comune di Capaccio-Paestum), dove ha visitato un’azienda associata a Confagricoltura, quella di Walter e Giovanni Marandino, la quale ha pesantemente subito le conseguenze del maltempo.

Erano presenti all’incontro del Ministro con gli agricoltori il componente della Giunta confederale Giandomenico Consalvo, i presidenti della Confagricoltura della Campania Michele Pannullo e di Salerno, Rosario Rago.

Consalvo ha sottolineato la gravità della situazione e la necessità di interventi di ristoro: "Il problema non è solo ambientale – ha avvertito – ci sono 8.000 posti di lavoro in agricoltura a rischio nella zona".

Consalvo, Pannullo e Rago hanno quindi attestato vivo apprezzamento al Ministro Galan, che si è impegnato ad intervenire perché l’agricoltura salernitana possa tornare alla piena normalità.
Data di pubblicazione: