Europa: giovani agricoltori nella nuova Politica Agricola Comune
Il Presidente del Ceja (Consiglio europeo dei giovani agricoltori) Joris Baecke, parlando la scorsa settimana a Bruxelles ha detto: "E' giusto che una nuova politica per il futuro debba iniziare con i giovani agricoltori. Accogliamo con favore la dichiarazione che i giovani agricoltori saranno una priorità. Infatti i giovani agricoltori hanno bisogno di misure specifiche per quanto riguarda l'accesso alla terra e al credito e si trovano a dover anche affrontare le sfide ambientali ed economiche per il futuro. Sono necessarie politiche sia nel primo pilastro e secondo pilastro della Pac per combattere il declino generazionale nel settore".
In particolare, Baecke ha detto che "i giovani agricoltori hanno bisogno di una politica ambiziosa di insediamento che è ancora più forte. Dobbiamo sottolineare che qualsiasi nuovo obiettivo nel secondo pilastro non possa mettere a rischio la priorità del rinnovo generazionale". La comunicazione prosegue affermando che "la vitalità e le potenzialità di molte aree rurali rimangono strettamente legate alla presenza di un settore agricolo competitivo e dinamico, attraente per i giovani agricoltori."
Baecke ha sottolineato: "Non si deve dimenticare che i giovani imprenditori agricoli di oggi e di domani dovranno affrontare la crescente concorrenza nel mercato globale e che in futuro si trovano ad affrontare il compito di produrre cibo per 9 miliardi di consumatori globali".
Il Ceja sostiene anche i tre obiettivi proposti dalla Commissione, che sono una produzione alimentare sostenibile, la gestione sostenibile delle risorse naturali e l'equilibrio territoriale.