

Nonostante tutto, il riscontro sul mercato è positivo. "La domanda è buona. Per il periodo dell'anno in cui ci troviamo le aspettative sulla commercializzazione sono state superate!".

"Il clima ha influito sulla lavorazione del prodotto e sulla sua conservabilità. Il lavaggio di prova di gennaio darà più certezze. E' chiaro che il prodotto c'è, ma non soddisfa le aspettative. Il tempo ci dirà se le carote sono abbastanza buone per essere stoccate per lunghi periodi", continua Kees.

"Attualmente, la maggior parte delle carote viene esportata verso Est-Europa e Russia. La mancata accettazione delle certificazioni rilasciate dell'ente fitosanitario olandese KCB limita però le opportunità di vendita in Russia. E' da metà maggio che si protrae questa situazione ed è ora di trovare una soluzione".

Il prezzo si situa al momento su un livello di 0,08-0,09 euro per carote raccolte in campo e non lavate e di 0,13-0,17 euro per il prodotto pulito - in base alla qualità. "I paesi con i quali trattiamo hanno avuto il nostro stesso clima e quindi gli stessi problemi. Questo crea qualche opportunità in più per il commercio olandese. L'inizio è stato positivo" dichiara il commerciante.

Kees non crede in un aumento di domanda mano mano che si avvicina la festa di Sinterklaas (San Nicola - 6 dicembre). "Secondo il mio quarto figlio, la carota che tradizionalmente si lascia in una scarpa per il cavallo del Santo, il giorno dopo è di nuovo nel frigo!".

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Kees Heegsma
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