Riflessione sulle scienze agrarie e la loro complessita'
Appaiono più consone le interpretazioni consentite dalle teorie della complessità, scaturite dalle rivoluzioni scientifiche del secolo scorso. Le scienze agrarie non sono valutate dalla società per i loro risvolti teorici ma per le tecnologie innovative da esse prodotte, vere e proprie "mutazioni" sulle quali il mercato opera "selezioni" che formano l’oggetto di studio dell’economia agraria, che indaga le reti complesse formate da tecnici divulgatori, aziende agrarie, mercati e consumatori.
Allargando lo sguardo al più vasto e complesso reticolo che a livello nazionale e internazionale connette scienziati della vita, tecnologi agrari e valori della società moderna, la lettura ha concluso che le scienze agrarie formano un corpo unitario e indivisibile di conoscenze che si pongono alla frontiera fra tutti i viventi e la vita dell’uomo e della cui complessità docenti, ricercatori e studenti di Agraria devono essere responsabilmente consapevoli. Le Facoltà di Agraria dovrebbero favorire negli studenti la percezione che la complessità delle scienza agrarie non è un limite ma un’opportunità della quale essi possono essere resi edotti anche attraverso lo studio della storia e della filosofia della scienza.
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