Migliorano le prospettive per il settore della patata
"Lo scenario produttivo che si sta delineando - sottolinea Augusto Renella, coordinatore dell'Osservatorio - ha già generato i primi effetti sul mercato dove le quotazioni delle patate lungo la filiera si mantengono attualmente su valori superiori rispetto a quelli dell'anno precedente. Ad esempio, i prezzi medi all'origine per il prodotto 'in natura' al Centro e Nord Italia, si attestano a 0,25/0,27 euro al chilo, con un incremento di circa il 30% rispetto allo stesso periodo del 2009. E gli elementi attualmente disponibili indicano che questo trend al rialzo proseguirà anche nei prossimi mesi".
In Italia si registra una diminuzione della produzione in gran parte delle regioni più vocate alla pataticoltura: Piemonte e Veneto, dove il calo è dovuto principalmente alla riduzione delle superfici investite dagli agricoltori; Emilia Romagna, Friuli e Lazio, dove invece la contrazione è legata soprattutto all'andamento meteorologico degli ultimi mesi che ha determinato una diminuzione delle rese produttive. Ciò nonostante, i volumi complessivi della produzione italiana consentiranno agli operatori del settore di garantire alla propria clientela una fornitura costante di patate di buona qualità per l'intera campagna 2010/2011.
La tendenza produttiva registrata in Italia si conferma ed anzi si accentua anche nel resto d'Europa, dove si riscontra una forte diminuzione del raccolto in alcuni dei paesi più importanti per le patate.