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Di Giambattista Pepi

La melanzana rossa di Rotonda (PZ) debutta sul mercato ai primi di agosto

"All’inizio di agosto la melanzana Rossa di Rotonda dovrebbe essere pronta per andare sul mercato. Quest’anno, infatti, abbiamo messo a dimora le piantine un po’ più tardi del previsto, a causa del maltempo che si è protratto fino a primavera inoltrata, e, quindi, la raccolta è slittata in avanti di 2-3 settimane".

Francesco Attavia, titolare dell’azienda agricola di Rotonda (provincia di Potenza) leader nella produzione e commercializzazione di questa speciale melanzana che somiglia tanto a un pomodoro da insalata, rassicura i consumatori. "Rispetto agli altri anni arriverà più tardi, ma sulla qualità non saremo smentiti". Per il resto, l’imprenditore non si sbilancia né sulle rese, né sulle quantità. "E’ difficile stimare adesso sia le rese, sia la quantità del prodotto, ma dovremmo essere in linea con quelle media dello scorso anno. Dal punto di vista estetico ed organolettico, invece, se il tempo non ci riserverà sgradite sorprese, dovrebbe mantenersi sugli standard qualitativi degli altri anni".
 
Forma e caratteristiche organolettiche
Il suo ecotipo (Solanum Aethiopicum) proviene dall’Etiopia. Si racconta che sarebbe stato importato a Rotonda da alcuni soldati di ritorno dalla guerra d’Eritrea alla fine dell’Ottocento. Non ha nulla da spartire con la comune melanzana (Solanum Melongena) giunta in Europa forse dall’India e provvista di bacche di colore viola intenso.

La forma è tondeggiante, come una mela. Di colore arancio intenso con sfumature verdognole e rossastre. Le dimensioni sono contenute: il peso varia da 70 a 80 grammi. Chi la coltiva, grazie anche al suo colore arancio-rosso, la chiama la "melingiana a pummadora".
 
Il calendario di produzione e commercializzazione
Le piantine sono poste a dimora in maggio e il primo raccolto avviene nel mese di agosto per continuare fino a ottobre-novembre. Anche le modalità di conservazione sono caratteristiche: le piccole melanzane sono "nzertate" cioè legate a grappoli, a serte, come si fa per peperoni e pomodorini.

È consumata sia fresca, sia trasformata (sottolio e sottaceto). Oltre al frutto sono apprezzate anche le foglie, tenere, molto diverse da quelle della comune melanzana, per forma e dimensioni. La polpa è carnosa, non annerisce dopo il taglio; il profumo è intenso, fruttato, ricorda addirittura il fico d’India, al palato è piccante con un gradevole retrogusto amarognolo.

Area di produzione
E’ coltivata a Rotonda, 4000 abitanti, centro situato ad un’altitudine di circa 600 metri, a una cinquantina di chilometri da Maratea, una piccola capitale dell’orticoltura di tradizione, inserita in un contesto ambientale unico: il Parco Nazionale del Pollino, l’area protetta più estesa dell’Italia. Oggi i coltivatori dell’area hanno ottenuto la Denominazione di Origine Protetta su questa varietà e si sono riuniti in associazione allo scopo di poterla commercializzare meglio sul mercato della GDO e negli ortomercati.

Contatti:
Azienda agricola Francesco Attavia
Contrada Baronia – 85048 Rotonda (Potenza)
Tel.: (+39) 349 8056424
Data di pubblicazione: