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In crescita dell'8 per cento l'export di mandarini dall'emisfero sud

L'agenzia di consulenza iQonsulting ha reso noto il primo rapporto sull'export di mandarini nell'emisfero sud, che quest'anno ha presentato un aumento dell'8% della fornitura complessiva, registrando 342.800 tonnellate rispetto alle 317.000 ton del 2009 (in base alle stime fatte il 13 aprile).

In particolare, il Cile ha esportato l'1% in più, totalizzando 27.922 ton (rispetto alle 27.680 ton nel 2009). Le esportazioni sudafricane hanno raggiunto quota 112.500 ton, registrando un aumento del 10% rispetto all'annata precedente (102.000 ton nel 2009).

La crescita maggiore si registra in Perù, un paese che ha esportato il 37% in più rispetto allo scorso anno, con esportazioni complessive di quasi 57.000 ton contro le 41.300 del 2009.

iQonsulting ha sottolineato che l'aumento in volume delle esportazioni peruviane è dovuto a una maggiore fornitura di Satsuma (34.300 ton) all'inizio della stagione sui mercati europei, mentre verso la fine c'è stata più disponibilità di tangelo - ibrido di mandarino e pompelmo - (22.600 ton). Per quanto riguarda il Sudafrica, l'aumento in termini di fornitura sarebbe dovuto a maggiori volumi di clementine (45.863 ton).

L'export in aumento di Sudafrica e Perù compenserà il calo del 3,9% dell'Argentina, che ha registrato esportazioni dell'ordine di 110.000 ton (114.400 ton nel 2009).

In Uruguay, inoltre, si sarebbe registrato un aumento del 12%, totalizzando circa 35.500 ton rispetto alle 31.600 ton del 2009.

Fonte: Portal Fruticola