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Olanda al quarto posto, Italia al secondo

L'immagine dei prodotti olandesi presso il pubblico tedesco puo' ancora essere migliorata

I consumatori tedeschi collocano i prodotti ortofrutticoli olandesi solo in quarta posizione, dopo quelli tedeschi, italiani e spagnoli.

Secondo Jack Stroeken (nella foto), che ha condotto un seminario qualche giorno fa a Venlo (Olanda): "Questo non ha nulla a che vedere con la freschezza, l'aspetto o la qualità della nostra frutta e verdura, ma molto di più con le modalità di produzione, che il consumatore conosce poco e delle quali quindi non ha molta fiducia. Mentre nel settore dell'ortofrutta i Paesi Bassi sono migliorati notevolmente per quanto riguarda l'ambiente, l'energia e la qualità. Anche i nostri clienti tengono sempre più in considerazione la concezione olandese dell'agricoltura, dunque è molto importante comunicare meglio i nostri punti di forza al mercato".

Maggiore coordinamento nella commercializzazione
Secondo Stroeken, si dovrebbe investire di più sul coordinamento della commercializzazione dei prodotti olandesi. Per frutta e verdura si spende meno che per i prodotti lattiero-caseari, che appartengono a un settore di dimensioni simili. Solo lo 0,17% del fatturato totale (2,3 miliardi di euro il valore della produzione) viene speso nel marketing. L'industria alimentare nel suo complesso spende tra l'1 e il 4 per cento del proprio fatturato annuo nel marketing.