"La crisi dell’agricoltura ha assunto proporzioni drammatiche senza precedenti. Ancora una volta Cia è costretta a denunciare questa grave situazione e a mobilitarsi", hanno dichiarato i rappresentanti dell'organizzazione, aggiungendo: "La situazione è davvero tragica. Oltre 30 mila imprese agricole chiuderanno i battenti quest’anno a livello nazionale. I costi in crescente aumento e prezzi in caduta libera stanno condizionando pesantemente le aziende agricole. I redditi continuano a scendere e per quest’anno si annuncia un calo evidente della produzione lorda vendibile del valore aggiunto agricolo. Servono misure urgenti".
In particolare, Cia chiede:
- il ripristino del Fondo di Solidarietà Nazionale, facendone una misura permanente, con una dotazione sufficiente a coprire anche le annate 2008 e 2009;
- la proroga delle agevolazioni contributive per zone montane e svantaggiate;
- l'accesso al credito a tassi agevolati con garanzia pubblica;
- la sospensione delle procedure di riscossione dei crediti maturati dagli istituti di credito nei confronti delle imprese agricole e la rateizzazione delle passività;
- il ripristino del finanziamento dei contratti di filiera mediante le risorse a tal proposito accantonate nel Fondo per le Aree Sottoutilizzate (FAS);
- l'erogazione dell'aiuto di Stato fino a 15mila euro per azienda, così come accordato dalla Commissione europea;
- sgravi e incentivi tributari e contributivi per la riduzione dei costi produttivi ed amministrativi.
- eliminazione dell’accise e riduzione dell’Iva sul carburante agricolo.
- la chiusura dei corridoi verdi che consentono l’importazione fraudolenta dell’ortofrutta".