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Un aiuto dal pomodoro contro il cancro alla prostata

Uno studio condotto dall’Università del Michigan e pubblicato sulla rivista Nature ha esaminato oltre un migliaio di molecole prodotte dall’organismo, scoprendo che la sarcosina si rinviene in gran quantità nei campioni prelevati da persone con tumore prostatico e aumenta la sua concentrazione quanto più il cancro è aggressivo.

Le ricerche scientifiche ci aiutano anche a stabilire quali siano i fitoterapici più utili non solo nella prevenzione del cancro alla prostata, ma anche nell’ipertrofia prostatica benigna (ingrossamento della prostata).

Tra questi, un posto di primo piano spetta al carotenoide licopene, benefico per la prostata. Diverse ricerche hanno infatti evidenziato che il licopene è in grado di diminuire il rischio di cancro alla prostata, nonché la progressione dell’ipertrofia prostatica benigna.

Il licopene è un potentissimo antiossidante contenuto in gran quantità nel pomodoro. Il maggior contenuto di licopene si ritrova nei pomodori rossi e ben maturi (mg 5 per etto). Rispetto a quello contenuto nell’ortaggio crudo, il licopene del pomodoro cotto - comprese quindi salse, passate e simili - è assorbito molto più facilmente dall’organismo. Il licopene si rinviene anche in altri vegetali, tra cui innanzitutto melone e pompelmo rosa.
Data di pubblicazione: