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Intercitrus esige che tutte le importazioni europee di agrumi passino per i porti spagnoli

Il settore agricolo spagnolo, per voce dell'organizzazione professionale Intercitrus, richiede che tuttele importazioni di agrumi destinate al mercato dell'Unione Europea passino attraverso i porti spagnoli come unica porta d'ingresso.

E' quanto hanno dichiarato alcune fonti dell'Associazione degli agricoltori di Valencia (AVA), spiegando che l'industria agrumicola spagnola ritiene che gli ispettori locali siano meglio addestrati nell'individuazione di eventuali parassiti "ospiti" delle derrate in arrivo. Gli ispettorati portuali di altri paesi europei sarebbero meno "sensibili" e "accorti" sul fronte della sicurezza alimentare, in quanto non sono produttori di agrumi.

Porti come Rotterdam (Olanda), Anversa (Belgio) e Genova (Italia) sonole principali porte di accesso per le spedizioni di frutta da SudAfrica, Argentina e Brasile, e sono anche grandi "colabrodi" per l'ingresso diparassiti degli agrumi originari di questi paesi.

Ecco come alcune fitopatie si sono diffuse successivamente in tuttaEuropa. I dati sono piuttosto sorprendenti: negli ultimi 40 anni sonostati introdotti in Spagna un totale di 15 parassiti, sette dei quali solo negli ultimi dieci anni, ad un tasso di un nuovo parassita ogni 17 mesi.

Inoltre, AVA ha avvertito che, sebbene le importazioni di agrumi siano diminuite del 56 per cento, la minaccia di introduzione diorganismi nocivi dall'estero non è affatto diminuita. Infatti, le intercettazioni nei porti spagnoli di partite di prodotto con problemi fitosanitari e dunque passibili di quarantena, sono aumentate quest'anno alla cifra record - secondo quanto riportato dal ministero spagnolo dell'ambiente - di 68, il numero maggiore degli ultimi dieci anni.

Tra le principali problematiche riscontrate, il 52 per cento delle partite di merce bloccata nei porti spagnoli ha a che fare con la presenza di Guignardia citricarpa Kiely, fungo responsabile della maculatura nera degli agrumi; nel 37 per cento si è individuata la presenza del lepidottero Tortricide Cryptophlebia leucotreta. Entrambe le problematiche sono tipiche dell'agrumicoltura sudafricana.

All'inizio di quest'anno, l'Agenzia europea per la sicurezza alimentare ha avvertito che il fungo della maculatura nera degli agrumi non avrebbe alcun problema ad acclimatarsi in territorio spagnolo.