Aglio contro il raffreddore
In questo articolato studio, condotto con tutti i criteri dell'oggettività scientifica, sono stati coinvolti 146 soggetti adulti suddivisi in modo casuale in due gruppi. Al primo gruppo è stato somministrato un supplemento giornaliero a base di aglio, mentre al secondo gruppo è stato dato un placebo. Il periodo di sperimentazione è durato 12 settimane, coprendo i mesi che vanno da novembre a febbraio.
Dai dati raccolti è emerso che tra le persone del primo gruppo solo 24 avevano contratto un raffreddore, contro 65 casi tra le persone appartenenti al secondo gruppo. Gli appartenenti al primo gruppo che hanno contratto il raffreddore, hanno anche mostrato una più rapida ripresa dalla malattia. In totale, i giorni di malattia per i membri del primo gruppo sono stati 111, mentre per il secondo gruppo ben 366 giorni.
L'ipotesi avanzata dai ricercatori è che l'attività di un componente dell'aglio, l'allicina, possa bloccare gli enzimi che svolgono un ruolo primario nelle infezioni. Tra gli effetti collaterali di questa "cura" a base di aglio, oltre all'odore penetrante del bulbo, spesso non gradito a tutti, si sono registrati soltanto sporadici casi di mal di testa e nausea.