Frutticoltura eco-compatibile e di eccellenza con i fitoregolatori
Oggi è possibile, grazie alla ricerca scientifica, che ha permesso di compiere passi da gigante nella gestione dei "fitoregolatori", sostanze fondamentali nel controllo della maggior parte dei processi fisiologici che regolano il ciclo vegetativo e riproduttivo delle piante da frutto.
Le nuove norme dell’Unione Europea e le strategie delle ditte produttrici hanno, inoltre, fatto sì che siano già disponibili sul mercato i prodotti di nuova generazione basati su questi principi.
Se ne è parlato venerdì 16 ottobre 2009 a Ferrara, in occasione della conferenza "I fitoregolatori in agricoltura: recenti acquisizioni", organizzata dalla Camera di Commercio di Ferrara e dal Dipartimento di Colture Arboree dell'Università di Bologna.
Il convegno è stata l'occasione per divulgare al pubblico le principali novità al centro dell’11mo Simposio Internazionale sull’impiego dei bioregolatori sulle piante da frutto che si a settembre a Bologna.
"Particolarmente in questi tempi difficili – ha sottolineato Carlo Alberto Roncarati, Presidente della Camera di Commercio di Ferrara - ricerca e innovazione rappresentano la chiave di volta per lo sviluppo delle imprese e dei territori. Studiare e analizzare i fenomeni, approfondire le conoscenze e saperle trasmettere, dandone efficace comunicazione al mondo delle imprese: questa la ricetta, da più parti suggerita, per sostenere crescita e sviluppo economico promuovendo le eccellenze che il nostro Paese, e con esso la provincia di Ferrara, vanta, numerose, in svariati campi".
"Anche in campo frutticolo, l’Italia è stabilmente classificata fra i principali produttori ed esportatori mondiali. Un primato che però non è mai definitivamente conquistato. Ciò rende necessario – ha proseguito Roncarati - alimentare continuamente il processo evolutivo della Ricerca e favorire l’utilizzo imprenditoriale delle acquisizioni scientifiche. Una sfida che il mondo scientifico può sostenere semplicemente facendo in modo che la "comunicazione" fra due entità – quella della Ricerca e quella dell’Impresa – sia più stretta e proficua, cosicché gli imprenditori possano disporre di "strumenti" e supporti utili all’attività di ogni giorno".