Ricerca internazionale: decodificato il genoma della patata
L’annuncio della decodifica del genoma della patata è stato dato dal Potato Genome Sequencing Consortium (PGSC), un gruppo internazionale di istituzioni scientifiche di 15 Paesi, tra cui anche l’ENEA. Lanciato dall’Università di Wageningen (Olanda) tre anni fa, il progetto è entrato nella fase finale nel giugno 2009, durante una conferenza tenutasi a Carlow, in Irlanda.
Si tratta di un risultato scientifico di grande rilevanza poiché il genoma della patata è lungo 840 milioni di basi ed è tetraploide, cioè è presente in quattro copie per cellula. Per queste sue caratteristiche il miglioramento genetico tramite incrocio è particolarmente laborioso.
Sono stati sequenziati due ceppi diversi di patata, rappresentativi della diversità genetica di questa pianta anche prima della sua domesticazione. L’assemblaggio della sequenza è stato ottenuto grazie al recente sviluppo di tecniche di sequenziamento del DNA ad elevato parallelismo e di algoritmi informatici sviluppati dal Beijing Genomics Institute, uno dei membri di PGSC. I dati sono pubblicamente disponibili sul sito: www.potatogenome.net.
La patata appartiene alla famiglia delle Solanacee, è originaria del Sudamerica e fu importata in Europa nel ‘500. E’ la quarta pianta alimentare più importante del pianeta e la più importante delle piante orticole. La sua produzione è in costante crescita, specie nei Paesi in via di sviluppo. Il 2008 è stato l’anno internazionale della patata.