Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Marche: diminuiti del 5 per cento i produttori bio

Aumentano i consumi ma, per la prima volta da dieci anni a questa parte, calano i produttori marchigiani di biologico, penalizzati dall'arrivo sul mercato di prodotti stranieri che sfruttano la mancanza dell'etichetta d'origine e non sempre rispettano gli standard europei. E' la fotografia del settore che emerge da un'analisi della Coldiretti.

Rispetto allo scorso anno, si legge in una nota, le imprese che fanno prodotti bio sono diminuite del 5% passando da 2.822 a 2.687 (dati Sinab). Un effetto, denuncia Coldiretti Marche in una nota, non del disinteresse dei cittadini, che anzi hanno aumentato i consumi di bio del 5,4%, ma della concorrenza sleale delle produzioni straniere.

Se da un lato, le produzioni bio sono sempre piuù presenti in mense (+16%) e agriturismi (+18%) e gli acquisti direttamente dal produttore sono aumentati del 18%, dall'altro sono triplicate le importazioni extracomunitarie di biologico che vengono spesso spacciate come 'Made in Italy' per la mancanza dell'obbligo di indicare la reale origine in etichetta.
Data di pubblicazione: