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Freshfel lamenta i ritardi della Commissione Europea

Il programma Frutta nelle Scuole dovrebbe partire, ma qualcuno non ha fatto i compiti a casa

Mentre i bambini si preparano al ritorno a scuola in tutta Europa per l'annoscolastico 2009/2010, l'associazione europea per il settore ortofrutticolo Freshfel si dice preoccupata per il grannumero di azioni ancora in sospeso, che la Commissione Europea avrebbe dovuto preliminarmente intraprendere, per garantireuna corretta attuazione del programma "Frutta nelle Scuole".

C'è infatti ancora notevole incertezza, lamenta Freshfel, circa l'effettiva ed efficaceattuazione del programma da parte dei singoli Stati membri dell'UE.Oltre a questo, si evince una mancanza di coerenza e di controllo da parte dellaCommissione in materia di prodotti ammissibili, oltre che una debolezza sul fronte dellacomunicazione dell'Unione Europea in merito al programma stesso, con il notevoleritardo nel lancio di un ambizioso sito web internazionale e la mancataeffettuazione di una valutazione a priori sull'impatto del progetto. Manca inoltre la creazione, da parte dellaCommissione, di un comitato consultivo di esperti, che era tra i compiti cruciali in capo alla Commissione stessa.

Freshfel ha dunque denunciato, in unalettera alla Commissione Europea, gli attuali difetti del programma e haindividuato una serie di importanti azioni ancora in sospeso. Omettendo di affrontarle, l'applicazione dell'intero programma potrebbe essere a rischio. Philippe Binard, DelegatoGenerale del Freshfel, ha dichiarato: "Dopo l'iniziale entusiasmo derivante dal lanciodel progetto all'inizio di quest'anno, troppi elementi importanti rimangono ancora incompleti. Freshfel si aspetta unmaggior ruolo di guida da parte della Commissione Europea, al fine di garantire ilbuon funzionamento del programma in tutta Europa e soddisfare gli obiettivi di educazione alimentare e di salute che il programma si propone".

Allo stato attuale, vi è ben poca visibilità riguardo alla pianificazione del programma e le informazionivengono diffuse solo goccia a goccia, sia da parte degli Stati membri che della Commissione Europea. Le strategie nazionali restano vaghe nellamaggior parte dei casi. Finora, la Commissione ha anche omesso dilanciare un sito Internet dedicato a promuovere il progetto "Frutta nelle Scuole" ei suoi relativi benefici per la salute, derivanti da un regolare consumo di frutta e verdurafresche.

Philippe Binard ha aggiunto: "Il Consiglio ha assegnato allaCommissione un fondo annuale di 1,3 milioni di euro per svolgere i compitidi comunicazione, informazione e messa in rete degli attori coinvolti. Tra le altre cose, era previsto in particolare lo sviluppo di unsito web dedicato e la creazione di comitati di espertiper condividere le strategie più opportune. Fino ad oggi, tutti questi progettirestano in sospeso e le risorse finanziarie messe a disposizione per ilsettore ortofrutticolo possono essere perse oppure utilizzate dallaCommissione per far fronte ad altre priorità".

Secondo Freshfel, i servizi della Commissione europea dovrebbero svolgere una funzione di semplificazione delle procedure, mettendo a disposizione di tutti gli Stati membri, in un sito web dedicato, una panoramica deiprincipali elementi del programma per ogni singolo paese, come ad esempio le persone dacontattare, i periodi di esecuzione, i prodotti compresi nel programma,l'età e la numero di bambini cui è destinata l'iniziativa. Il sito web dovrebbe contenereanche informazioni su frutta e verdura e le conoscenze scientifiche suiloro benefici per la salute, oltre a fornire altro materiale, come i kit dicomunicazione per le scuole, giochi, ricette, consigli per stimolare iconsumi, ecc.

Proprio mentre i bambini si apprestano a tornare a scuola sotto la minaccia di una pandemia diinfluenza suina in Europa, la prevenzione dovrebbe essere messa al primo piano, in quanto preferibile alla cura. Freshfel ribadisce che mangiare frutta fresca e verdura nonsolo aiuta a combattere l'obesità e le malattie correlate, ma può ancherappresentare un importante apporto giornaliero di vitamine per mantenerei bambini sani e prevenire il contagio e la diffusione dell'influenzasuina.