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Per Europatat l'Anno Internazionale della Patata non si chiude a fine 2008

Europatat, l'unione europea del commercio pataticolo, ha fatto una valutazione interna delle attività condotte nell'ambito dell'Anno Internazionale della Patata, proclamato per il 2008 dall'ONU. Ne è emerso che nella maggior parte dei paesi rappresentati in Europatat una serie di azioni sono state intraprese sul tema, inclusa la promozione - orientata a specifici gruppi target - delle patate come alimento moderno e salutare.

Alcuni paesi (Belgio, Irlanda e Regno Unito) si sono concentrati sul target costituito dagli alunni delle scuole, coinvolgendo i bambini in attività che prevedevano la coltivazione di patate, corredate da lezioni specifiche su questo tubero; atri paesi hanno invece lanciato campagne per coinvolgere i consumatori, illustrando loro la ricchezza culinaria della patata e la sua lunga storia. Concorsi, siti web, brochures illustrative, mostre... tutte le vie sono state sperimentate per attrarre i consumatori moderni al consumo di un alimento tutto sommato tradizionale quale la patata.

Anche la storia del prezioso tubero, che ha conquistato il mondo intero nell'arco di cinque secoli, partendo dalla sua culla natale nelle Ande, è stata illustrata su tutti i principali media e anche per mezzo di una mostra itinerante dal titolo: "L'Odissea della Patata", promossa dalle autorità peruviane.

Tra le diverse e numerose iniziative che hanno costellato l'Anno Internazionale della Patata si annoverano:
- Svizzera: la creazione di un francobollo dedicato e la distribuzione di oltre 50 milioni di tazze per il caffè recanti una stampa dedicata alle patate;
- Olanda: una "caccia al tesoro" in tema pataticolo, il cui vincitore ha ricevuto in premio una patata d'oro;
- Belgio: lancio di un volume di cucina curato da un famoso chef svedese e tutto incentrato sulla patata;
- Irlanda: la stampa di 40.000 adesivi per automobile con la scritta "Le patate sono l'ortaggio preferito dagli Irlandesi";
- Regno Unito: un veicolo attrezzato come stand espositivo e informativo ha attraversato il paese per spiegare ai più piccoli l'origine delle patate;
- Ungheria: sono state prodotte raffinate porcellane in stile cinese con fiori di patata.

In occasione dei suoi congressi annuali a Bratislava (2007) e Berna (2008), Europatat ha invitato tutti i paesi membri a promuovere iniziative di questo genere, anche lavorando in modo condiviso e scambiandosi idee e attività tra le varie associazioni nazionali di categoria.

Le patate nei paesi in via di sviluppo
Non bisogna comunque dimenticare che l'intento che ha mosso l'ONU e la FAO ad accendere i riflettori sulla patata nel corso del 2008 è stato principalmente quello di sottolineare il ruolo di questa risorsa alimentare nel contrasto alla fame e alla povertà. Uno degli obiettivi che il progetto internazionale Millennium Development si propone è proprio quello di ridurre del 50% povertà e fame entro l'anno 2015: promuovere la coltivazione delle patate nei paesi in via di sviluppo è dunque strategico ed è quanto si sta facendo attualmente in Cina e in India.

Anche Europatat ha dato il proprio contributo, presenziando alla conferenza internazionale "Una patata contro la povertà", a Cusco (Perù) e informando i propri membri circa le diverse possibilità di promozione della cultura della patata nei paesi in via di sviluppo. Anche le istituzioni di vari paesi europei e alcune compagnie private operanti nel settore hanno fornito aiuti e sostegni diretti e indiretti a supporto di progetti di pataticoltura in Africa, Asia o Sud America. Alcuni di questi progetti hanno un respiro di diversi anni. Per questo, l'Anno Internazionale della Patata 2008 è solo il primo passo di un processo destinato a protrarsi anche in futuro, ben oltre il 31 dicembre 2008.

Per maggiori informazioni:
Europatat
Romain Cools, Segretario generale
E-mail: [email protected]
Web: www.europatat.eu